lunedì 9 maggio 2016

Wilkinson: chimica, catalisi, idrogeno e metalli

Idrogeno, Metalli, Chimica di Geoffrey Wilkinson è un volumetto edito da Montedison, nel 1986, che mi sono procurato qualche tempo fa. 

G. Wilkinson ritratto da D. Cordes - per approfondire, leggete QUI.

L'opera, divisa in tre parti, comprende un'intervista, condotta da Renato Ugo; il testo di una conferenza di Wilkinson; un profilo biografico finale. Riporto una bellissima riflessione sul rapporto tra chimica, altre scienze, cultura e politica, secondo me ancora attuale, dopo trent'anni. Ne trascrivo un passaggio significativo, almeno per me.

[...] Uno dei problemi è che il consenso per la chimica è in generale molto più basso di quello per la fisica nucleare o per l'astronomia. In effetti, alcune scienze di base, come chimica, scienze della vita e alcuni campi della fisica generalmente ottengono minori consensi di settori più spettacolari, come i grandi acceleratori di particelle o la costruzione di grandi telescopi. Questo perché le scienze di base sono generalmente piccole scienze, si muovono con una serie di piccoli passi, senza aver bisogno di grossi e costosi apparati.

La chimica può disporre di un bilancio molto limitato perché è piccola, non ha bisogno come gli scienziati nucleari di enormi acceleratori da centinaia di milioni di dollari. Purtroppo si mette sempre in relazione l'importanza delle cose che vengono fatte con la dimensione finanziaria. E questo non è corretto.

[...] Ma ogni governo dovrebbe rendersi conto che alcune scienze sono di interesse più diretto per la popolazione e l'economia. Per esempio, una ricerca di chimica organica può portare in tempi più brevi a nuovi farmaci con beneficio diretto sulla popolazione, mentre investimenti nella fisica delle alte energie o in astronomia non portano a benefici tangibili per il vasto pubblico. Bisognerebbe quindi mettere certe aree scientifiche sullo stesso piano delle attività culturali e valutare i finanziamenti di conseguenza. Secondo me il numero di persone che può avere beneficio dal danaro speso per l'astronomia o la fisica nucleare è molto piccolo, si può contare sulle dita di una mano. Sono attività culturali a cui la popolazione non ha veramente accesso.

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Completando la lettura del testo, divorato tutto d'un fiato e ripreso più volte con piacere, ho avuto il piacere di meditare una breve riflessione sull'importanza della Methanol Economy, già intuita dal nostro, e della catalisi nella moderna chimica industriale.

Da chimico, egli entrava nei dettagli delle caratteristiche dei catalizzatori e citava come esempi composti di rodio e iridio, soffermandosi sull'importanza del legame metallo-idruro, sui complessi fosfinici e su tante altre cose che con simpatia hanno rievocato volti amici di Amici (compagni di studi) e di docenti.


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