martedì 14 giugno 2016

UN PAIO DI VECCHIE ESCURSIONI ...

In questo post propongo qualche scatto di due escursioni non recenti, aventi entrambe come meta l'Alto Agordino.

La prima ci porta a Cherz, sopra Livinallongo del Col di Lana: salendo verso il confine con la provincia di Bolzano è possibile ammirare un tipico paesaggio alpino, con il Settsass sullo sfondo.


Proseguendo oltre, si raggiunge una zona incontaminata che, per la pace, i pascoli e i tabià ricorda la Svizzera - anche se in realtà rimaniamo in provincia di Belluno.


Tra i prati, un ponticello su un corso d'acqua e una macchia viola (fiori sbocciati che si concentrano ove potrebbe esserci stato un laghetto) si fanno catturare dall'obiettivo del fotografo.


La seconda escursione è assai impegnativa per la lunghezza: parte dal castello di Andraz, ai piedi del passo Falzarego, e porta fino a Colle Santa Lucia, sull'antica via del ferro ricordata come Strada della Vena. Tale strada era percorsa dai carrai che trasportavano la siderite manganesifera, estratta dalle miniere del Fursil, nella Val Fiorentina, verso il Castello di Andraz e da là verso Bressanone - il cui vescovo conte era proprietario delle miniere e faceva imprimere sul ferro lavorato il caratteristico sigillo con l'agnello.

Lungo la strada è possibile sostare ed ammirare paesini come Laste di Rocca Pietore, a me particolarmente caro - tanto da desiderare che le mie spoglie mortali riposino un giorno lassù, in una tomba senza nome.


Caratteristico è anche l'abitato di Larzonei, con il gruppo del Sella sullo sfondo.


Dal Sella, il mitico Galep (Aurelio Galeppini, disegnatore di Tex) ha eseguito nel 1951 questo Studio delle Dolomiti:


Riprendiamo il nostro cammino e raggiungiamo infine la meta: ecco Colle Santa Lucia, le miniere del Fursil (da cui si estraeva la già citata siderite manganesifera) e sua maestà il Pelmo che domina la Val Fiorentina nella sua solennità.


... ciao!


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