giovedì 7 dicembre 2017

Il "genetliaco" di una passione...

Per i bambini delle zone dove risiedo, il giorno di San Niccolò (6 dicembre, memoria liturgica di San Nicola, vescovo di Mira) è tanto atteso quanto speciale.


Il vescovo, con la lunga barba bianca, accompagnato dal suo asinello, si annuncia al suono di una campanella: i bambini vanno a letto e, al risveglio, trovano in cucina (o in salotto) qualche pacco dono da scartare. O magari del carbone (dolce...!) se sono stati birichini...

Il 6 dicembre 1987, esattamente 30 anni fa, ho trovato sul tavolo della cucina questa cosa qui (beh... l'immagine è presa dal web, di quello mio resta ben poco): 


Mi chiedo se il mio interesse per la chimica e per le scienze naturali sia nato qui (vorrei rispondere con un convinto "si", ma devo concedermi il beneficio del dubbio), anche se poi si è spento negli anni delle superiori (meglio che non scriva il perché).

Il mio interesse per questa materia si è risvegliato anni dopo e in un contesto che ancor oggi mi sorprende, quando ci ripenso: al termine di un seminario di cinque lezioni sulle meridiane, tenuto da un sacerdote che per una vita ha insegnato scienze naturali in un liceo paritario della mia città, mentre attendevo agli studi di filosofia e di teologia (che ho concluso da laico, anche se per qualche mente eletta comunque "puzzo troppo da prete per fare carriera accademica"...).

Avendo la disponibilità economica e mosso da forti motivazioni, ho deciso di tentare di studiare la chimica in modo più rigoroso e il resto è storia (più o meno) nota. 

Oggi insegno felicemente questa materia in una scuola paritaria e sono felice di poter condividere questa mia passione con gli studenti. Spero che il tentativo sia apprezzato anche da loro.

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