mercoledì 27 febbraio 2019

Introduzione al sistema immunitario: un video.

Il nostro corpo è in grado di riconoscere e distruggere i nemici esterni (le cellule "non self", come si dice in termine tecnico), o quelli interni (i tumori), senza danneggiare, invece, le cellule sane ("self").
Per svolgere questo compito, estremamente complesso, il sistema immunitario è diviso in due grandi "settori":
  • un sistema innato, già presente al momento della nascita, il quale ha un'azione più generale e rapida, ma per certi aspetti imprecisa;
  • un sistema molto più specifico, acquisito, contro "aggressori" selezionati (precisi tipi di virus, batteri e altro), che ogni individuo genera con il passare degli anni, man mano che incontra questi nemici.
Il sistema immunitario è formato da cellule e da molecole. 


Le cellule, nell'organismo adulto, si formano nel midollo osseo  (sopra, in una foto originale mia, fatta con mezzi "di fortuna") e maturano:
  • presso le placche di Peyer, situate nell'intestino, per dare linfociti B
  • nel timo, una ghiandola situata dietro lo sterno, per dare linfociti T
Durante la crescita dell'essere umano, il timo va incontro ad una progressiva involuzione ma continua a funzionare grazie ad una piccola parte del parenchima.


 
La milza è l'organo linfoide secondario più grande del corpo umano. 
  • Nella vita prenatale, essa produce globuli rossi (funzione emopoietica); dalla nascita invece li distrugge (funzione emocateretica) e recupera il ferro contenuto nell'eme. 
  • Nell'adulto, essa conserva molti linfociti B e linfociti T, contribuendo alla risposta immunitaria acquisita soprattutto nel contrastare infezioni del sangue.

giovedì 14 febbraio 2019

Colori d'inverno...

Un mese fa ho avuto il tempo, per quanto breve, di fermare questi scatti…


… colori del tramonto invernale nella Val Belluna.

domenica 3 febbraio 2019

Che bello studiare con il microscopio...


Uno strumento che mi affascina ogni giorno di più è il microscopio e trovo edificante condividere con i miei discenti (e con i miei lettori) la mia curiosità per il microcosmo. 

Che il microscopio serva per osservare oggetti molto piccoli, dovrebbe essere cosa nota. In campo scientifico è uno degli strumenti più importanti. 

Esso ha permesso a molti scienziati di compiere scoperte notevoli per il progresso delle Scienze e della Medicina in particolare: Hooke scoprì le cellule osservando il sughero, Malpighi i capillari e i nefroni, Spallanzani i globuli bianchi, Bizzozero le piastrine, Langerhans le isole pancreatiche… 

Recentemente, mosso da un interesse sempre più crescente per l'istologia, mi sono procurato dei vetrini con preparati di tessuti animali, già sezionati, trattati, colorati e pronti per essere studiati. 

Ho tentato di fare anche qualche fotografia, in un modo un po' artigianale. Ecco quindi una selezione di foto da me scattate appoggiando l'obiettivo della fotocamera compatta Olympus all'oculare del microscopio giocattolo - che avevo da bambino e che conservo tuttora.


L'immagine grande rappresenta una sezione del pancreas; in basso, da sinistra, le prime due immagini catturano  due particolari di una sezione del fegato (nella prima immagine si nota il lobulo epatico, con la caratteristica forma "esagonale" e la vena centrolobulare), mentre l'ultimo scatto a destra mostra una sezione del testicolo, con i dotti dove maturano gli spermatozoi e il tessuto connettivo.


Davide, un fotografo di cui vi ho già parlato tempo fa, si è cimentato con il medesimo (e non facile) esercizio, appoggiando l'obiettivo della sua Canon per osservare qualche tessuto, come quello dei polmoni (sopra, con gli alveoli e un bronchiolo) o del rene (sotto, con il labirinto dei tubuli ben evidente sulla destra).


In origine, le sue foto erano a colori, ma personalmente le trovo più efficaci in bianco e nero. Chiudo la rassegna con la foto di un altro tessuto: non animale, questa volta, ma vegetale. Un classico: l'immancabile cipolla, ingrandita al microscopio e fotografata con uno smartphone!

… alla prossima!
mc

sabato 2 febbraio 2019

Un appuntamento per fare... "il punto nella storia dell'Arte".


Ecco l'annuncio del primo di una serie di appuntamenti organizzati dal Prof. Renzo Barbazza e ospitati presso la sede dell'associazione Teatro Piteco a Ponte nelle Alpi. Il tema di questo primo incontro, previsto per sabato 9 febbraio, dalle 17 alle 19, è il punto nella storia dell'Arte. Divulgate!