In questi giorni sto preparando la presentazione del mio ultimo lavoro a tema chimico: ma non è di questo che voglio scrivere oggi. Voglio invece dar corso all'ultimo post sulla chimica organica e la sua storia, presentando una raccolta di slide sugli idrocarburi, che ho trovato in internet cercando materiale da offrire eventualmente ad alcuni studenti bisognosi di chiarimenti sull'argomento.
La prima slide presenta genericamente questa famiglia di composti binari, formati da due elementi: carbonio e idrogeno.
La seconda slide che ho scelto approfondisce la classificazione di questi numerosi composti.
Inevitabilmente si prosegue approfondendo gli idrocarburi saturi a catena aperta.
Il confronto con gli idrocarburi insaturi è immediato: ecco la descrizione delle olefine.
Un approfondimento speciale meritano gli alchini, con qualche considerazione sulle ibridazioni attribuite all'atomo di carbonio: sp3 negli alcani, sp2 negli alcheni, sp negli alchini. Diminuisce il contenuto di idrogeno, aumenta il grado di insaturazione, aumenta la reattività, aumenta l'acidità.
Mentre gli idrocarburi saturi possiedono una reattività limitata (e per questo si guadagnarono il nome di paraffine, dal latino "parum affinis", poco reattivi), gli idrocarburi insaturi danno reazioni specifiche e interessanti.
In presenza di un doppio legame C=C, una soluzione di permanganato (viola) vira al marrone per la formazione del diolo corrispondente e la riduzione del manganese (da +7 a +4): è questo il saggio di Baeyer, usato per il riconoscimento delle olefine.
Altra reazione caratteristica usata per il riconoscimento delle olefine è l'addizione di bromo: la soluzione rossa di bromo in tetracloruro di carbonio si decolora in presenza di C=C per la formazione del dibromoalcano corrispondente. In presenza di alcani, non si ha invece decolorazione.
In
Nessun commento:
Posta un commento