Ieri sera, alzando gli occhi dai libri e il fondoschiena dalla sedia, me ne sono andato in cortile a godere il tramonto. Per studiare e scrivere c'è tutta la notte, per contemplare le luci del dì che si smorzano e cedono il posto alla sera ci sono solo pochi minuti. Ho fermato una frazione di questi minuti in uno scatto, questo.
Poi mi volto e noto un piccolo particolare che ho ritenuto degno di essere fermato: la fioritura degli agapantus e le luci della sera riflesse dai vetri della bussola di casa.
C'è poco da fare: aveva ragione Cicerone quando affermava che nulla manca all'uomo il quale possiede una biblioteca vicina al giardino...
Si hortum in bibliotheca habes, deerit nihil.
(Epistolae ad familiares, IX, 4 - a Varrone)
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