"Trovo la televisione molto istruttiva: ogni volta che vedo l'apparecchio acceso vado di là a leggere un libro". L'aforisma di Groucho Marx (1890-1977) anticipa la mia posizione sulla televisione e sulla sua offerta, anche se io non sono così drastico: non la rifiuto del tutto, ma riduco la mia attenzione esclusivamente ai canali culturali.
Lunedì sera, accendo l'apparecchio su Rai 5 - canale 23 per vedere Sciarada - il circolo delle parole. Tema della puntata? Trieste, ovviamente.
E così, in un'oretta di servizio, ho rivisto i luoghi che ho visitato dal vivo la scorsa settimana e che vi ho presentato negli scorsi post. Là si sono incontrati Saba, Svevo e Joyce.
Per cominciare, ecco qualche scorcio di piazza Cavana, un tempo il quartiere delle prostitute e oggi un luogo ricco di piccoli esercizi commerciali, punti di ristoro e strutture ricettive, incluso l'albergo dove ho pernottato io - Hotel Portacavana.
Mi mancano solo di incontrare l'Amore della mia vita e un'offerta di lavoro allettante e mi ci potrei trasferire. Ma nell'amore non credo più da tempo e nell'offerta di lavoro non spero. Sicché resto felicemente dove sono: per ora e per me è il migliore dei mondi possibili, anche se sono ben consapevole che tutto è destinato a passare.
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