Anche oggi concedo un post alla musica, proponendo l'ascolto del Magnificat di Francesco Durante (1684-1755), compositore della Scuola Napoletana, allievo di Alessandro Scarlatti e maestro di Jommelli, di Traetta, di Sacchini, di Paisiello e di Pergolesi. Il Magnificat è stato attribuito anche a quest'ultimo autore. Al tempo e anche per molti anni dopo la sua morte, Durante fu ritenuto per l'Italia quel che Bach era per la Germania: un severo e dotto contrappuntista, autore di molti lavori sacri e di nessuna pagina per il teatro.
Il testo del brano è ripreso dal Vangelo di Luca (Lc 1,46-55): Maria incontra Elisabetta e il figlio che costei attende in grembo sussulta di gioia per l'incontro. "L'anima mia magnifica il Signore...": e i versetti riprendono il cantico di Anna, madre di Samuele (1Sam, 2,1-2), che a loro volta riecheggiano un antico inno ad Iside.
Perché propongo questo ascolto oggi? Per tre motivi.
- Primo, perché volevo condividere con voi un brano di un autore che ritengo interessante e che sto riscoprendo in questo periodo, dopo averlo abbandonato per anni insieme a tutti gli altri.
- Secondo, perché oggi - per i devoti - ricorre una festa mariana che ha trae le sue origini a Parigi, nell'estate del 1830...
- Terzo: esattamente dieci anni fa mi sono ritrovato ad essere vicino a una persona in un momento particolare della sua vita. Quell'episodio mi ha scosso particolarmente, ricordarlo non mi lascia indifferente e sento un gran bisogno di esserne in qualche modo purificato. Più che del "Magnificat", necessiterei di un "Miserere"...
F. Durante, Miserere
Non conoscevo Durante e ti ringrazio di questa condivisione. Ascolterò poi i brani con calma. Grazie anche delle altre informazioni; sapevo che la Madonna della Medaglia è ricordata il 27 novembre, ma non ero a conoscenza della data di oggi. Ti auguro un pomeriggio sereno!
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