venerdì 25 luglio 2025

Arsenico e vecchi laghetti

Scorrendo le ultime notizie dal mondo scientifico (e microbiologico in particolare) sulla newsletter di Nature, ho adocchiato un articolo, datato 24 luglio, a firma di Lauren Wolf [1], che sottolinea come una pubblicazione sull'improbabile "vita dell'arsenico" sia stata ritrattata a quindici anni dalla sua pubblicazione. [2]

Nel 2010, alcuni ricercatori avevano riferito di aver identificato un microrganismo, appartenente al genere Halomonas, presente nel lago Mono, in California, in grado di utilizzare l'arsenico, elemento tossico per moltissime forme viventi, al posto del fosforo nelle sue molecole biologiche.

Il fosforo, come anione fosfato, è presente nei nucleotidi (monomeri costitutivi degli acidi nucleici che svolgono anche altre funzioni, come GDP, AMP, AMP ciclico, ADP e ATP) e nelle molecole fosforilate attivate: glucosio-6-fosfato e altri monosaccaridi fosforati (ribosio, fruttosio), amminoacidi e proteine (con varie funzioni), precursori dei lipidi, vitamine (es. tiamina-pirofosfato o TPP) e altri intermedi metabolici, etc.

Questo articolo controverso, nel quale gli autori sostenevano che il microrganismo potesse prosperare grazie all'arsenico, sottoforma di anione arseniato, è stato recentemente ritrattato dalla rivista Science, quasi 15 anni dopo la sua pubblicazione originale. 

La decisione dell'importante rivista è stata elogiata da alcuni scienziati, che affermano che si aspettava da tempo in quanto il legame As-estereo è cineticamente instabile [3] e nell'ambiente As non è esclusivamente presente ma c'è sempre il fosfato [4]. 

Forse si poteva invece cautamente supporre che tale microorganismo fosse tollerante a dosi importanti di As, normalmente letali per altri. [5],[6]

Gli autori dell'articolo non sono d'accordo: confermano i loro dati e sostengono che la ritrattazione non sia giustificata.

Quando l'articolo è stato pubblicato, Science riservava le ritrattazioni principalmente ai casi di cattiva condotta: così afferma il caporedattore della rivista Holden Thorp nella dichiarazione di ritrattazione dell'articolo. Da allora, la rivista ha ampliato i suoi criteri per stabilire cosa giustifichi una ritrattazione. Scrive Thorp: "Se i redattori stabiliscono che gli esperimenti riportati in un articolo non supportano le sue conclusioni chiave", come nel caso di questo articolo, una ritrattazione è ora appropriata.

In una lettera aperta, tutti gli autori dell'articolo, tranne uno, hanno affermato che Science ha oltrepassato le linee guida del Committee on Publication Ethics, un gruppo consultivo che raccomanda le migliori pratiche per l'editoria accademica. Anche i rappresentanti della NASA, l'agenzia che ha finanziato il lavoro originale, hanno espresso disappunto per la ritrattazione.

RIFERIMENTI

[1] https://www.nature.com/articles/d41586-025-02325-z

[2] https://www.science.org/doi/10.1126/science.adu5488

[3] https://pubs.acs.org/doi/10.1021/cb2000023

[4] https://www.science.org/doi/10.1126/science.1201482

[5] https://www.science.org/doi/10.1126/science.1219861

[6] https://www.science.org/doi/10.1126/science.1218455

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