Il
rame è l'elemento di transizione che, forse, meglio si presta per
esperimenti scolastici: un po' per i
colori dello stato elementare e degli stati ossidati, un po' per la
facile reperibilità, meno per la
tossicità (le regole sono sempre quelle: indossare i DPI e non assaggiare le sostanze manipolate).
Per far passare il rame allo stato ossidato, si procede di solito trattandolo con acido nitrico: la reazione è spettacolare perché il liquido trasparente si colora in verde-azzurro, mentre si sviluppano vapori rossastri (biossido di azoto). Proprio per questo l'operazione va condotta sotto cappa aspirante (e a scuola non si fa, poiché l'acido nitrico è un reagente soggetto a forti restrizioni: ricordo di averla fatta invece in laboratorio al primo anno di università).
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Cu e HNO3 : immagine dal web - le seguenti invece sono originali del blogger |
Dalla soluzione di rame (II) è possibile preparare una serie di complessi colorati, per trattamento con ammoniaca, carbonato di sodio e idrossido di sodio.
Trattando la soluzione di rame (II) con
ioduro di potassio si formano invece lo
ioduro di rame (I) sotto forma di precipitato e
iodio elementare (che poi è possibile estrarre con un solvente organico come l'esano o il diclorometano). Trovate una trattazione più ampia
QUI.
La riduzione del rame (II) a rame (I) è possibile anche eseguendo il saggio di Benedict per gli zuccheri riducenti: il cambiamento di colore, da blu a rosso mattone, attesta la positività del saggio.
Anche il Saggio del biureto (usato nel riconoscimento delle proteine) sfrutta un cambiamento di colore che interessa lo ione rameico: da blu a viola - più o meno intenso a seconda della quantità di proteina presente. Il viraggio è dovuto al fatto che lo ione è complessato dagli atomi di O e N presenti nelle proteine, come rappresentato nell'immagine sottostante.
Spero che questa breve e colorata rassegna sia di aiuto ai miei discepoli nell'organizzare il ripasso della parte di laboratorio in vista delle prove di fine gennaio, a coronamento del quadrimestre.