domenica 18 febbraio 2018

BRENT DE L'ART

La settimana appena trascorsa non è stata delle più felici per molti motivi. Sabato, la visita di Nicola, un mio compagno di studi a Venezia, ha donato un raggio di sole al grigiore dei giorni precedenti. 


Il meteo ha continuato ad esser grigio, come attesta la fotografia soprastante, ma una bella camminata distensiva ai Brent de l'Art (tra i comuni di Mel e Trichiana, in provincia di Belluno) è stata rasserenante per lo spirito.


Sulla particolarità di questo luogo trovate nel web tante informazioni: si notano gli strati di rocce sedimentarie (prevalentemente carbonatiche, alcune con un certo tenore di ossido ferrico, come attesta il colore rosso della scaglia) erosi da un corso d'acqua limpida e fresca.


Negli anfratti dove la luce e il calore del sole non arrivano, penzolano file di ghiaccioli (non chiamatele "stalattiti": quelle si trovano nelle grotte carsiche e sono fatte di depositi carbonatici).


Proseguendo nel sottobosco, ecco i primi bucaneve che spuntano tra le foglie secche...


Sul ciglio della valle, cominciano a fiorire le primule, segno che la primavera è in arrivo.


Il luogo si presta a farsi fotografare: la forra con i suoi strati, i giochi d'acqua, il sottobosco, la vegetazione costituiscono appetibili soggetti per gli amanti dell'obiettivo.


Il sentiero è tranquillo, ben segnalato e messo in sicurezza. Il giro si è concluso poi all'osteria "medievale" del Castello di Zumelle con un brindisi caratteristico e la degustazione di dolci realizzati secondo ricette medievali. Si: ogni tanto ci vuole (... ci vorrebbe ogni weekend, ma è sfidare la provvidenza).


Buona settimana!
Che la mia sia migliore 
di quella appena trascorsa.
mc




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