sabato 28 giugno 2025
Fine giugno...
lunedì 23 giugno 2025
Il nido delle vespe
Scuotere un nido di vespe è estremamente pericoloso e non è consigliabile farlo da soli. Le vespe sono animali aggressivi e una volta disturbate, possono attaccare in gruppo, causando punture dolorose e reazioni allergiche potenzialmente gravi, inclusi shock anafilattici.
A casa mia, quasi tutte le finestre sono munite di zanzariere, tranne alcune, ben esposte al sole. L'altra sera, abbassando la tapparella di una di queste, provavo una certa fatica: era come incastrata. Ho cominciato a sollevarla e a farla ricadere di peso e sul davanzale sono comparsi i pezzi di un nido di Vespa crabro, con tanto di uova e di larve. La finestra era chiusa e l'unico esemplare adulto è volato via. L'indomani, il mio babbo ha insufflato l'insetticida a base di permetrina, ma ormai quel che restava del nido era disabitato.
Come ci è noto, qualche giorno fa il signore nella foto sopra ha scosso un vespaio molto più grande e tale nido non era affatto disabitato. Qualcuno si illuda pure che la cosa non ci riguardi da vicino, ma sul nostro territorio ci sono diverse "basi", che qualcun altro potrebbe individuare come "obiettivi".
Riporto questa vignetta dalla pagina linkedin dell'avvocato Angelo Greco. Se volete visitarla, clikkate sulla parte sottolineata per visualizzarla.
Io ho come l'impressione che qualcuno voglia davvero la Terza Guerra mondiale. Lascio ai complottisti di professione il compito di fare nomi e cognomi. Nella mia insignificanza spero solo di sbagliarmi: intanto ripropongo con forza questo pensiero.
L'unica guerra che vale la pena di combattere è quella contro l'ignoranza, la miseria e le malattie. Tutto il resto è pura follia.
martedì 17 giugno 2025
Convivenze difficili (I)
Annuncio che mercoledì 11 giugno 2025 è uscita una mia nuova pubblicazione: "Convivenze difficili" (La Bussola editore).
Il lavoro raccoglie alcune riflessioni, talune assai personali, dedicate al mondo dei microbi e a chi di loro si occupa per professione e/o per passione. Il testo riprende e amplia il discorso iniziato nel 2020 con "Vita e morte nell'invisibile", il breve saggio scritto con il professor Renzo Barbazza e autoprodotto in piena pandemia. Stavolta non di un saggio si tratta, ma di una raccolta di brevi racconti i cui protagonisti sono donne e uomini, di scienza o di lettere, che riflettono sulla realtà del piccolo mondo. Ecco quanto è riportato sulla copertina:
Qua e là mi sono concesso alcune considerazioni assai soggettive che non sempre troveranno il plauso e la condivisione di tutti, ma poco importa. Se scrivessi per piacere al pubblico, mi dedicherei ai romanzi rosa o ai gialli, non a tematiche di questo tipo.
Tuttavia, sottolineo ancora che la pubblicazione non è e non vuole essere un saggio e men che meno un trattato (non sarei in grado di scriverlo), ma una collezione di brevi cammei dedicati a scrittori del passato, a chimici, biologi, agronomi, farmacisti e medici di ieri e di oggi che hanno segnato il cammino della conoscenza intorno alla realtà della vita, intesa nella sua accezione materiale, ma non solo. Buona lettura!
domenica 15 giugno 2025
Cieli plumbei, arcobaleni e altro...
domenica 8 giugno 2025
Tempo di esami...
SCENA X. Esaminatore (E), assistente (A) e studente (S) esaminando.
- E: Che cosa succede se faccio reagire un carbonato con un acido?
- S: Che cosa succede... un carbonato... un acido...
- E: ...
- S: Non ne ho idea.
- E: Guardi, una compressa di aspirina contiene bicarbonato di sodio e acido acetilsalicilico. La mette in acqua. Che cosa osserva?
- S: Che si scioglie.
- E: E poi?
- S: Che pian piano scompare.
- E: E non osserva la formazione delle bollicine?
- S: Ah si, bollicine di gas!
- E: Quale gas? Ce ne sono a centinaia...
- S: ... idrogeno ...
- E: Rifletta meglio!
- S: ... metano ...
- E: Sicuro?
- S: ... no ...
- E: Ecco...
- S: Anidride carbonica!
- E: Oh, bravo. Anidride carbonica. Tutti i carbonati reagendo con un acido a freddo liberano anidride carbonica e si nota un'effervescenza vivace. Tutti... tranne uno. Mi sa dire quale?
- S: ...
- E: Orbene?
- S: ... non lo so.
- E: La dolomite, il carbonato doppio di calcio e di magnesio. Dà effervescenza solo a caldo.
- S: Ah, sono stato in vacanza sulle Dolomiti...
- E: Va bene, va bene. Dunque, passiamo alla chimica organica.
- S: Ma io non ho studiato niente di questo argomento - rispose l'esaminando, mentre l'esaminatore si tratteneva dal dire: ... perché degli altri invece si.
- E: Non si preoccupi. Lei risponda alle mie domande. Dunque: di che cosa si occupa la chimica organica?
- S: Del carbonio, degli idrocarburi...
- E: E poi?
- S: Boh...
- E: Ascolti, che cosa farà se mai dovesse superare l'esame?
- S: Beh, mi prenderò un po' di riposo.
- E: Intendo: che cosa farà subito dopo aver finito l'esame?
- S: Una carbonara!
- E: Beh, anche la carbonara è... chimica organica! C'è la pasta...
- S: I carboidrati...
- E: Esatto, bravo. C'è la guanciola di maiale...
- S: Le proteine...
- E: Molto bene!
- A: Ci sono anche le uova - aggiunse l'assistente.
- S: Le uova, si... e anche il pecorino romano! - ribatté l'esaminando.
- E: Ottimo. Con che cosa accompagnerà la sua carbonara? - chiese infine l'esaminatore.
- S: In che senso?
- E: Che cosa berrà insieme?
- S: Acqua!
- E: Ma l'acqua non è una sostanza organica!
- S: Allora... Coca Cola!!!
domenica 1 giugno 2025
Ciliegie, rose e insetti...
Ancora pochi giorni e le lezioni di quest'anno scolastico avranno termine. Poi resteranno gli esami e i corsi estivi. Intanto le ghiandaie hanno fatto scorpacciata delle ciliegie e di quelle poche che sono riuscito a salvare ho fatto marmellata ieri pomeriggio.