Pierre Eugene Marcelin Berthelot (1827-1907) nasce a Parigi il 25 ottobre 1827, agli inizi del regno di Luigi Filippo; è figlio di un medico che esercita nei quartieri popolari e osserva il padre curare i feriti nei tumulti di quegli anni e gli appestati.
Studente dotato sia per le lettere sia per le scienze, decide di dedicarsi alla chimica frequentando il laboratorio di Pelouze e di Balard, presso il Collegio di Francia. Ottiene la laurea nel 1854, discutendo una tesi su "Le combinazioni della glicerina con gli acidi e la riproduzione dei corpi grassi naturali".
Studente dotato sia per le lettere sia per le scienze, decide di dedicarsi alla chimica frequentando il laboratorio di Pelouze e di Balard, presso il Collegio di Francia. Ottiene la laurea nel 1854, discutendo una tesi su "Le combinazioni della glicerina con gli acidi e la riproduzione dei corpi grassi naturali".
CHIMICA ORGANICA
Riprendendo l'idea di Wohler (sintesi dell'urea) e di Kolbe (sintesi dell'acido acetico), Berthelot riesce a sintetizzare numerosi composti organici a partire dagli elementi che li costituiscono: carbonio, idrogeno, ossigeno, etc.
1855: sintesi dell'etanolo.
1856: sintesi dell'acido formico.
1857: sintesi del metanolo.
1858: sintesi del metano.
1859: ottiene la cattedra di Chimica Organica alla Scuola superiore di Farmacia.
1860: pubblica "Chimica Organica fondata sulla sintesi".
1863: sintesi dell'acetilene e dell'etilene.
1865: ottiene la cattedra di Chimica Organica al Collegio di Francia.
1866: sintesi del benzene per trimerizzazione dell'acetilene.
3 C2H2 ---> C6H6
1867: sintesi dell'acido ossalico.
CHIMICA FISICA
Studiando la sintesi dell'acido formico, osserva che il calore di combustione del composto è maggiore di quello del CO da cui deriva, deducendone che la sintesi assorbe calore - il quale si libera per decomposizione dello stesso.
Misurando il calore scambiato nelle reazioni con un apposito calorimetro da lui ideato con l'aiuto di un allievo (schematizzato nella figura soprastante), Berthelot fonda la termochimica. Egli studia le reazioni esplosive, descrivendo la detonazione e l'onda d'urto; poi si rivolge al calore animale e riprende gli studi di Lavoisier e di Dulong, dimostrando che tale calore proviene dalla demolizione degli alimenti.
Studiando la sintesi dell'acido formico, osserva che il calore di combustione del composto è maggiore di quello del CO da cui deriva, deducendone che la sintesi assorbe calore - il quale si libera per decomposizione dello stesso.
Misurando il calore scambiato nelle reazioni con un apposito calorimetro da lui ideato con l'aiuto di un allievo (schematizzato nella figura soprastante), Berthelot fonda la termochimica. Egli studia le reazioni esplosive, descrivendo la detonazione e l'onda d'urto; poi si rivolge al calore animale e riprende gli studi di Lavoisier e di Dulong, dimostrando che tale calore proviene dalla demolizione degli alimenti.
CHIMICA AGRARIA
Berthelot dimostra che il terreno si arricchisce di azoto a spese dell'atmosfera grazie all'azione di microorganismi contenuti nel suolo.
STORIA DELLA CHIMICA
1885: pubblica "Le origini dell'alchimia". Successivi scritti riguardano la filosofia, l'etica, l'educazione.
1886: impegnato in politica, si dedica all'istruzione pubblica e nel 1895, agli affari esteri.
1907: muore il 18 marzo, pochi istanti dopo la moglie.
1907: muore il 18 marzo, pochi istanti dopo la moglie.
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