venerdì 3 gennaio 2025

Primi giorni del nuovo anno...

 Nell'ultimo post ho tralasciato di accordare degli auguri speciali che recupero qua sotto:

Intanto scorro le notizie, i nomi degli ultimi nati dell'anno passato e quelli dei primi del nuovo. E poi l'occhio mi cade su questo:


Io guardo ai nuovi nati e c'è chi pensa a nuovi cimiteri nel timore di nuovi morti in nuove guerre. Più che di costruttori di cimiteri, questo mondo ha bisogno di costruttori di pace. Non di persone pacifiche, ma di pacificatori. "Beati..." - li chiamava Qualcuno - "... figli di Dio". 

E don Tonino Bello: "La pace è finita, andate a messa". Andate a riscoprire i valori spirituali, qualsiasi essi siano; e, per un cristiano ancorato alla sua vera Tradizione (non alla consuetudine!), a nutrirsi alla mensa della Parola e del Pane, non per precetto ma con fede e speranza. Andate nel mondo con amore e carità; e siate mondi.


Stamattina, il mio risveglio è stato gratificato dalla presenza di una coppia di fagiani di monte che passeggiavano in giardino, indisturbati. I gatti erano chiusi in casa a sonnecchiare sul divano e là li ho tenuti. Vedere questi animali fianco a fianco è stato bello. Tra poco mi affaccerò alla finestra e vedrò cince e pettirossi svolazzare sui rami dei noccioli; e forse la gazza di vedetta in cima al noce. 

Mi dispiace che le vacanze stiano finendo: proprio ora che cominciavo a perdermi in appaganti osservazioni naturalistiche, dopo aver completato la stesura di un altro libro e aver abbozzato un lavoro da riprendere e limare. Chissà che il solito riposo influenzale (forzato cioè dall'immancabile influenza di febbraio, per la quale ancora non ho fatto il vaccino) non mi doni la possibilità di pensare un poco alla natura di cui faccio parte. La pace si costruisce anche partendo da qui e da qui cresce in silenzio, lentamente, come una foresta. 


Buon pomeriggio! MC






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