martedì 12 settembre 2017

Immagini e animazioni per raccontare la Chimica (III)

Moltissimi sono i documentari e le biografie, in varie lingue, dedicati a Marie Curie (1867-1934), la grande scienziata polacca - naturalizzata francese - passata alla storia per aver scoperto il polonio e il radio e per aver isolato quest'ultimo allo stato elementare. Ella vinse per la prima scoperta il Nobel per la fisica nel 1902 - ex aequo con il marito Pierre Curie e con Henry Becquerel - e per la seconda il Nobel per la chimica nel 1911.

Tormentata fu la vita privata: dagli studi clandestini in gioventù, nella Polonia occupata dai russi al lavoro come domestica per mantenere la sorella; dagli studi a Parigi, vivendo in una soffitta, al matrimonio, interrotto troppo presto da un incidente.

Qualche gioia fu regalata, oltre che dai successi scientifici, dalla nascita delle due figlie. Il 12 settembre 1897 nacque Irene che divenne scienziata a sua volta e con il marito, Federico Joliot, scoprì la radioattività artificiale e vinse il Nobel nel 1935. La secondogenita Eva fu invece biografa della famiglia.

Ecco uno dei tanti documentari dedicati alla scienziata e alle sue scoperte ...


... che continua qui:


L'anno scorso è uscito un nuovo film: Marie Curie - the courage of knowledge di cui riporto il trailer in inglese, in attesa di vederlo intero in italiano.


In questo film è sottolineato un altro aspetto importante della vita privata della vedova Curie: la sua relazione adulterina con il matematico Paul Langevin che scatenò uno scandalo alimentato dai giornali antisemiti francesi (erano gli anni dell'Affaire Dreyfus). L'assegnazione del secondo Nobel mise tuttavia a tacere il tutto.

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