Questo pomeriggio di settembre è iniziato con una passeggiata nei boschi della Valmaòr: così è chiamata la zona compresa tra la frazione di Cadola, Piaia e Vich in comune di Ponte nelle Alpi.
Seguite il percorso dalla casa, in alto, nel cerchio azzurro presso la frazione Canevoi, scendere verso la macchia grigia in basso a destra, sopra la scritta Vich. La macchia grigia rappresenta la vecchia cava di marna, una roccia usata nella fabbricazione del cemento presso lo stabilimento che vedete poco sopra nel bordo destro della foto, in mezzo all'intricato svincolo autostradale della A27.
Nonostante la descrizione un po' industriale, siamo in mezzo alla campagna: sui prati, ancora verdi, fiorisce il Colchicum autumnalis, piccola bulbacea che annuncia l'autunno.
Fate attenzione a non prendere il colchico per zafferano: si assomigliano, ma il nostro colchico è assai velenoso. Tra gli alcaloidi che produce la pianta c'è la colchicina, di interesse farmacologico.
Il percorso si addentra nel bosco: il 18 sulla maglia verde, al centro della foto, evidenzia la presenza di Giacomo, un mio amico e collega, con cui ho condiviso i due passi pomeridiani.
Nel fango di un fosso, qualcosa si muove...
… qualche timido anfibio emerge, come potete vedere in questo dettaglio ingrandito.
Il cammino riprende, godendo dei giochi di luce che filtrano tra i rami.
Ecco spuntare tra gli alberi il camino del cementificio. Dietro, nubi permettendo, si ammira il profilo dei monti dell'Alpago.
Qui c'è quel che resta della vecchia cava: la voragine è stata riconquistata da una vegetazione rigogliosa. Suoni e odori gradevoli rasserenano: uccellini, insetti, ciclamini, il timo selvatico... ancora mancano i funghi, ma intanto si trovano more, rose canine e cornioli.
Al ritorno, il gatto aspettava comodamente seduto in attesa della sua razione quotidiana di crocchette.
E tra gli alti rami dell'acacia, una gazza bianconera attendeva furtivamente il momento per precipitarsi sulla ciotola e banchettare ai danni del vecchio felino (è uno spasso sentirlo miagolare quando ciò accade).
Alla prossima camminata autunnale, con nuovi colori e nuove piacevoli sensazioni.
(mc)
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