La chimica del benzene,
C6H6, dei suoi omologhi (con formula CnH2n-6
e n = 6, 7, 8...) e dei derivati catturò l'interesse degli studiosi per buona parte del XIX secolo,
arrivando fino ai giorni nostri.
Essi si ricavavano dalla distillazione del catrame, sottoprodotto dell'industria del gas illuminante, e servivano all'industria dei coloranti sintetici, degli esplodenti e dei farmaci. Oggi si ricavano anche dalla raffinazione del petrolio.
L'albero del catrame. |
Essi si ricavavano dalla distillazione del catrame, sottoprodotto dell'industria del gas illuminante, e servivano all'industria dei coloranti sintetici, degli esplodenti e dei farmaci. Oggi si ricavano anche dalla raffinazione del petrolio.
La fiamma fuligginosa del benzene che brucia. |
Pur trattandosi di composti insaturi (ovvero
contenenti meno idrogeno rispetto a quello che potrebbero contenere in
relazione al numero di atomi di carbonio presenti), non si comportano come le
olefine alifatiche. I legami insaturi
del benzene non addizionano specie elettrofile, come invece il doppio legame
dell'etilene che reagisce col bromo (rosso) per dare il dibromoetano
(incolore):
CH2=CH2 + Br2 -> CH2Br-CH2Br
I sistemi aromatici
danno reazioni di sostituzione che avvengono in particolari condizioni. Così
il benzene reagisce con:
- cloro (in presenza di cloruro di alluminio) per dare clorobenzene e acido cloridrico:
C6H6 + Cl2 -> C6H5-Cl
+ HCl
- acido nitrico (in acido solforico) per
dare nitrobenzene e acqua:
C6H6 + HNO3 -> C6H5-NO2
+ H2O
- anidride solforica
(in acido solforico) per dare acido
benzensolfonico:
C6H6 + SO3 -> C6H5-SO3H
- i cloruri degli
acidi carbossilici (come il cloruro di
acetile, in presenza di cloruro di alluminio) per dare chetoni (come l'acetofenone):
C6H6 + CH3COCl -> C6H5COCH3
+ HCl
- il monossido di
carbonio (CO), in presenza di acido cloridrico e cloruro di alluminio, per dare benzaldeide:
C6H6 + CO -> C6H5-CHO
La benzaldeide, per
inciso, è un composto dall'intenso aroma di mandorle e per questo usato anche
in pasticceria.
Attraverso la
reazione di Cannizzaro, per azione sulla benzaldeide dell'idrossido di potassio
si formano l'alcol benzilico e il benzoato di potassio (sale di potassio
dell'acido benzoico, C6H5-COOH,
usato come conservante alimentare):
2C6H5-CHO + KOH -> C6H5-CH2OH
+ C6H5-COOK
Da questi composti
ne derivano molti altri, ad esempio:
- dal clorobenzene si fabbrica il DDT (per reazione con il cloralio) o il fenolo (C6H5-OH, per fusione con NaOH);
- per riduzione del nitrobenzene si preparara l'anilina, C6H5-NH2, importante intermedio nell'industria dei coloranti e dei farmaci;
- dall'acido benzoico derivano il cloruro di benzoile e soprattutto il perossido di benzoile;
- dall'alcol benzilico il cloruro di benzile (un lacrimogeno);
- vanillina, eugenolo, acido salicilico, paracetamolo, etc, son tutti esempi di composti aromatici con i quali familiarizziamo tutti i giorni.
Derivati del benzene di uso pratico. |
Concludo completando
il discorso sugli aromatici: il benzene possiede un solo anello, tutto di atomi
di carbonio. Esistono composti con caratteristiche simili che al posto di uno o due atomi di carbonio hanno un atomo
diverso: ossigeno (furano), zolfo (tiofene) o azoto (pirrolo).
Composti eterociclici aromatici. |
Quattro pirroli
collegati da ponti metinici definiscono la struttura della porfirina, presente nell'emoglobina del sangue (con il ferro al
centro), nelle clorofille (con il magnesio) e nella vitamina B12 (con il cobalto).
Questi sono esempi
di composti dove coesistono più anelli aromatici; in alcuni casi essi sono
condensati tra loro (ovvero i vari anelli condividono un lato con un altro o
più), come nel naftalene (due anelli), nell'antracene e nel fenantrene (tre
anelli), nel benzopirene (cinque anelli), etc.
Idrocarburi policiclici aromatici. |
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