sabato 25 maggio 2024

Finalmente!!!


La presentazione "non s'avea da fare" ed invece... "ea fu". Ieri sera, a più di un anno dalla sua pubblicazione, ho presentato "Incoscienze naturali" al pubblico del Mondadori Bookstore in via Mezzaterra a Belluno, la mitica Libreria degli Eddini  di cui sono diventato da qualche anno affezionato cliente e, per una sera, anche ospite.


Ha presentato il tutto il dottor Manolo Piat, geologo e divulgatore scientifico, conferenziere ed organizzatore di eventi a 360° per promuovere la Scienza (e la sua scienza in particolare, la geologia, ma non solo quella). 

Conoscerlo di persona in questa occasione è stato per me un grande onore e anche dialogare con lui davanti al pubblico non solo dei contenuti del mio libro ma anche di idee, progetti e ambizioni per il territorio e la città in cui viviamo. 

 
La serata ha fornito ai convenuti l'opportunità di vedermi in giacca (no, la cravatta no: giammai!): cosa assai rara - l'ho indossata l'ultima volta per la laurea e solo perché obbligato.

Come ogni evento che si rispetti, ha avuto termine in Taverna per una cena tra amici. E qui lo scrivente, ormai ex buona forchetta, si è riempito la bocca di chiacchiere perché altro non poteva fare. 

Mentre gli altri mangiavano pappardelle, paccheri e spaghettoni trasudanti sughi e intingoli di ogni sorta, io - con profonda invidia - ingerivo a piccoli pezzi patate lesse e formaggio con miele di castagno. Poi, di fronte alla visione dell'entrecote di puledro mi sono sentito come Tantalo suppliziato.


Mi par d'essere sognando / fra giardini e fra boschetti - come nel finale del primo atto della rossiniana Cenerentola: i ruscelli sussurrando / gorgheggiando gli augelletti / in un mare di delizie / fanno l'animo nuotar... tuttavia, il brano conclude in crescendo (ci mancherebbe!): ho paura che il mio sogno / vada in fumo a dileguar.

NOTA: le foto della serata qui pubblicate sono rielaborazioni di scatti originali di A. Zanetti, che ringrazio per il servizio.

3 commenti: