La primavera vuol arrivare; è l'inverno che non vuol sapere di andarsene e di portare seco pioggia e freddo.
I fiori sbocciano comunque e colorano i prati di bianco e di giallo, tra pratoline e primule. Un tocco di blu e di viola lo dà Hepatica nobilis.
Poi di bianco si tingono anche il mandorlo e il ciliegio - il secondo ancora timidamente, rispetto al primo, che ha emesso qualche fiore solamente sui rami più vicini alla casa.
Intanto, in salotto, il sole al tramonto gioca con le gocce di vetro appese al lampadario - che facevano la felicità di Pollyanna e anche la mia, sia da bambino sia ora, da devoto seguace di Maxwell.
E fuori, i cieli si incendiano e le luci del tramonto salutano i primi fiori della magnolia piantata in autunno.
E che dire? Spero nello scorrere del tempo e nell'estate; che si portino via questo deprimente grigiore.
G. Verdi, Falstaff - Reverenza!
Nessun commento:
Posta un commento