sabato 23 agosto 2025

Fourcroy, Chaptal e la nascita dei licei

Ebbene si. Le mie ferie stanno per finire e già lunedì ritornerò a scuola, anche se le lezioni del nuovo anno scolastico avranno inizio il 10 settembre. Così dico addio alle ferie non fatte e saluto con passo stanco l'arrivo del nuovo ciclo annuale di lezioni, con uno sguardo retrospettivo all'origine del mio lavoro di insegnante in un liceo, scoprendo che al principio di tutto fu l'opera di due chimici francesi. 

Il primo maggio 1802 - 11 fiorile dell'anno X fu promulgata una legge disegnata nei suoi quarantaquattro articoli da Antoine François de Fourcroy (1755-1809) e, prima ancora, da Jean Antoine de Chaptal (1756-1832).

Fourcroy, laureato in medicina ma conquistato dalla chimica, fu uno strenuo difensore delle teorie di Lavoisier; partecipò alla stesura del Methode de Nomenclature chimique (1787), con Berthollet e Morveau, e fu autore egli stesso di molti testi, tra i quali la Philosophie chimique (1792). Dedicatosi alla politica nelle file dei giacobini, fu accusato di aver contribuito alla condanna di Lavoisier, il padre delle teorie che tanto divulgava nei suoi numerosi scritti. Negli anni del governo di Napoleone fu direttore generale dell'istruzione pubblica. A proposito dell'insegnamento della chimica, scrisse che "la divisione tra chimica teorica e chimica pratica è falsa e dannosa. E' impossibile trovare una teoria chimica senza fare delle esperienze ed è impossibile fare della pratica chimica senza trarne dei risultati" (Chimie, 1795).

Chaptal fu soprattutto un chimico pratico, nel senso che si occupò principalmente della produzione su larga scala di acidi minerali, soda e altri composti. La chaptalizzazione è la tecnica per cui si aggiunge zucchero al mosto in fermentazione al fine di aumentare la gradazione alcolica del vino che ne risulterà. Denominò l'azoto con il nome di nitrogené, per sottolineare la presenza di questo elemento nel salnitro, indispensabile per la produzione di polveri da sparo e di acido nitrico. Dal termine francese nitrogené deriva l'inglese nitrogen, da cui il simbolo N per l'elemento. Come ministro di Napoleone si occupò di arti e di musei.

La legge da loro redatta in due fasi successive istituiva il Liceo, come secondo grado di istruzione (il termine scuola secondaria fa la sua comparsa qui), interposto tra la scuola elementare (seguita dai tre anni di college) e l'università, con lo scopo di formare la classe dirigente del paese - idea che sopravvive ancora oggi: ma sarà poi vera del tutto?

Il percorso era modellato sulle Realschule tedesche, che enfatizzavano le materie tecniche e scientifiche, e sostituiva l'Ecole Centrale, voluta dal Direttorio. Il piano di studi era laico (in origine non era previsto l'accesso all'insegnamento per i religiosi, che fu permesso tuttavia con un decreto integrativo del 10 dicembre 1802) e classico, basato sull'insegnamento di latino, greco, storia, morale, retorica, logica e diritto per cinque o sei anni, ai quali si aggiungevano la fisica e la botanica negli ultimi tre.

Il modello fu diffuso in tutti i paesi conquistati da Napoleone: sul territorio italiano il liceo fu istituto con la legge n. 75 del 4 settembre 1802. Tra i primi licei fondati in Veneto, ricordo innanzitutto quello di Verona, oggi intitolato a Scipione Maffei; seguirono nel 1808 i licei di Venezia, Vicenza, Treviso e Belluno.

La Restaurazione riformò i programmi di studio, abolendo il diritto e la botanica e introducendo la matematica. Un ulteriore riforma degli studi liceali in Italia si ebbe poi con la legge Casati (1859), che imponeva lo studio della lingua italiana, del latino, del greco, della storia e della matematica, aggiungendo nell'ultimo triennio filosofia, fisica e storia naturale.

Interessante è la Riforma Credaro del 1911, che istituì accanto al Liceo Classico quello che fu chiamato Liceo Moderno, senza latino e greco ma con due lingue straniere, diritto ed economia. Lasciatemi dire che l'impianto assomiglia (... assomiglia!!!) molto all'attuale Liceo Economico-Sociale, anche se questo ha una storia diversa ancora. La sperimentazione durò dodici anni e fu attivata solo in otto istituti, per essere poi sostituita dal Liceo Scientifico, come voluto dalla Riforma Gentile (1923). 

Riforme successive, sulle quali glisso, introdussero altri percorsi di istruzione secondaria (artistico, linguistico, musicale, coreutico, informatico, sportivo, delle scienze umane, etc.).

Cari giovani, al di là di tutto, qualsiasi percorso di studio abbiate intrapreso: buon anno scolastico. E buon anno scolastico anche a tutti coloro che operano nel mondo dell'istruzione. Nonostante i venti di guerra soffino sempre più forti dall'Est, crediamo e costruiamo insieme il nostro futuro e soprattutto un presente di pace.

QUALCHE LETTURA

https://www.liceotitolivio.edu.it/pagine/2-origine-e-diffusione-dei-licei-1802-1811

https://www.repubblica.it/scuola/2015/09/06/news/da_napoleone_al_web_noi_a_lezione_nel_liceo_piu_vecchio_d_italia_-122303630/

https://educationaround.org/blog/2021/01/12/napoleone-e-leducazione-europea/

https://www.focus.it/cultura/storia/ritorno-a-scuola-chi-ha-inventato-il-liceo-e-perche

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