L'immagine sottostante mostra i reagenti necessari alla preparazione del potassio esanitrocobaltato, un composto di colore giallo, insolubile in ambiente acquoso.
Un sale cobaltoso (cloruro di cobalto) reagisce con nitrito di sodio in acido acetico; successivamente, l'anione esanitrocobaltato formatosi precipita per aggiunta di bromuro di potassio.
Tale complesso del cobalto (esanitrocobaltato) era usato nell'analisi qualitativa classica proprio per precipitare il potassio, sottoforma di un composto di colore giallo, visibile nella provetta al centro della foto.
Un sale cobaltoso (cloruro di cobalto) reagisce con nitrito di sodio in acido acetico; successivamente, l'anione esanitrocobaltato formatosi precipita per aggiunta di bromuro di potassio.
Tale complesso del cobalto (esanitrocobaltato) era usato nell'analisi qualitativa classica proprio per precipitare il potassio, sottoforma di un composto di colore giallo, visibile nella provetta al centro della foto.
La reazione che
porta alla formazione del derivato potassico di cobalto ha il vantaggio di aver
un duplice utilizzo: da un lato può essere utilizzata per precipitare il
potassio, dall'altro può essere impiegata per evidenziare la presenza di
cobalto.
Tale reazione fu
realizzata per la prima volta nel 1848, da N.W. Fischer, a Breslavia: il
precipitato ottenuto (sale di Fischer)
è anche un buon pigmento, noto come giallo
cobalto o aureolina.
(Foto originale di Marco Capponi)