sabato 2 novembre 2019

L'idrogeno, amico dell'ambiente...

Soffermandomi a raccontare qualche informazione sui lipidi, classe che comprende tutte le biomolecole insolubili in acqua, ho proposto anche qualche informazione sugli usi industriali, oltre a soffermarmi sull'importanza biologica.

Ad esempio, è noto che dai grassi, per trattamento con alcali, è possibile preparare il sapone e ricavare al contempo il glicerolo.

Gli oli di basso pregio subiscono un'idrogenazione catalitica per essere trasformati in margarina, secondo un processo perfezionato da Normann e da Ipatiev un secolo fa. Qui bisognerebbe aprire una lunga parentesi sui grassi da idrogenazione e gli effetti sulla salute: non mi dilungo, non essendo io un medico o un nutrizionista.

Mi sono raccomandato di non gettare gli oli usati nella frittura o nella conservazione dei cibi (es. tonno, acciughe, sgombro, peperoni, pomodori farciti o altre verdure) ma di raccoglierli nell'apposito contenitore da conferire all'ecocentro. 

Questi materiali di scarto sono pericolosi per l'ambiente e in particolare per la fauna acquatica: il simpaticone di turno alza la mano e mi chiede se le alghe siano fauna. Io rispondo di no e lui controbatte: "Le alghe sono fauna perché Flora è solo quella delle Winx". Stendiamo un velo pietoso sull'infelice battuta e riprendiamo la trattazione. 


Gli oli di scarto dell'industria alimentare possono subire un trattamento con idrogeno effettuato in condizioni molto più drastiche di quello adoperato per la produzione di margarina. Si formano idrocarburi saturi, acqua e anidride carbonica.


Gli idrocarburi ottenuti con una prima idrogenazione (in rosso) sono separati dal resto e subiscono un'isomerizzazione (in blu): la catena lineare è ramificata per migliorare la qualità del prodotto. Da un rifiuto potenzialmente pericoloso si ottiene così un carburante di elevata qualità, esente da zolfo, azoto e ossigeno.


Nella raffineria di Marghera, i tecnici dell'ENI hanno riadattato all'uopo impianti già esistenti e destinati un tempo al trattamento dei distillati medi del petrolio: reattori e altri apparecchi sono ora adibiti invece alla lavorazione di oli vegetali con lo scopo di produrre carburante per motori diesel. 


Quello di Marghera è il primo impianto al mondo nel suo genere. Il primato italiano ha sorpreso il mio uditorio che ha cominciato a chiedere perché, di fronte a tanto genio, il nostro paese sia gravato da altrettanti mali... 

Francamente, non me la sono sentita di rispondere. La politica non è il mio forte, anche perché per qualcuno puzzo sempre troppo da prete e per qualcun altro resto il figlio di un vecchio socialista...


Meglio la Chimica, anche se resta per me un sogno infranto e una materia da insegnare con tanto amore e un pizzico di dedizione!

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