Il nichel è un metallo bianco
lucente, noto per i fenomeni di sensibilizzazione cutanea e per le reazioni
allergiche. Probabilmente è noto all’uomo da secoli, utilizzato in lega con
altri metalli. Kupfernickel (falso rame) era il nome dato dai minatori tedeschi ad
alcuni minerali che sembravano contenere rame – dai quali invece il barone
svedese Axel Cronstedt (1722-1765) ricavò il nuovo metallo nel 1751.
Assieme al ferro, il nichel compone
probabilmente il nucleo della Terra (Nife). Non si trova in natura allo stato
libero ma associato a numerosi altri minerali; in particolare, si trova nella
crosta terrestre sottoforma di solfuri, dai quali si ricava per arrostimento a
ossido e successiva riduzione.
L’affinamento del nichel grezzo
può avvenire per via elettrolitica oppure può sfruttare la capacità
dell’elemento di combinarsi già a temperatura ambiente con il monossido di
carbonio a dare nichel tetracarbonile, un liquido volatile (e assai velenoso)
che può essere distillato e decomposto ad alta temperatura a Ni e CO.
Ni + 4CO = Ni(CO)4
La reazione fu osservata nel 1890 da Ludwig
Mond (1839-1909), chimico ed industriale inglese di origini tedesche, che la
sfruttò su grande scala.
Allievo di Bunsen, Mond si interessò ad applicazioni
pratiche della chimica: inizialmente risolse alcuni problemi legati alla
produzione della soda da bucato, poi si interessò di metallurgia, legando il
suo nome al Processo Mond per la
purificazione del nichel, così schematizzabile;
- reazione del metallo grezzo con CO;
- distillazione del nichel tetracarbonile;
- decomposizione del nichel tetracarbonile a nichel (prodotto voluto) e CO (riciclato).
Amante dell’arte, Ludwig Mond svernava a
Roma in Palazzo Zuccari, dove raccolse molte opere dei maestri del
Rinascimento, tra cui la Crocifissione
Mond di Raffaello – che fu donata alla
National Gallery di Londra dopo la sua morte.
Il nichel metallico si presenta
come un solido polverulento grigio inodore. Il nichel in polvere è
difficilmente solubile in acido solforico ma è facilmente attaccato dall'acido
nitrico, che lo porta in soluzione come catione bivalente.
Il nichel in polvere è utilizzato:
- - nella metallurgia delle polveri;
- - in saldatura;
- - nella preparazione dei magneti (è un elemento ferromagnetico);
- - come catalizzatore in numerose reazioni chimiche.
Il nichel è un importante catalizzatore di idrogenazione, usato
nella sintesi della margarina, dell’anilina e di altri composti.
Nel 1924
Murray Raney mise a punto un catalizzatore di nichel in forma di polvere
finissima, conosciuto come nichel Raney,
un catalizzatore eterogeneo costituito da una lega di nichel e alluminio in
grani finissimi, attivato per trattamento con soda caustica.
Catalizzatori a base di nichel sono usati
per l’oligomerizzazione dell’etilene (processo
SHOP) e per l’idrocianazione delle
olefine.
Il nichel è importante per la fabbricazione
di leghe:
- con il ferro (acciai speciali);
- con l’oro (oro bianco; anche se oggi è sostituito dal palladio, che non dà fenomeni di sensibilizzazione);
- con i metalli da conio, al fine di ricavare monete (es. nichelino negli USA e monete da 1 e 2 euro) e medaglie.
Il nichel è usato nella costruzione di accumulatori (batterie al
nichel-cadmio).
grazie
RispondiElimina