Ho concluso il post precedente citando cromo, molibdeno, tungsteno e renio - elementi del blocco d. Voglio dedicare qualche riga all'insieme di questo blocco e in particolare agli elementi di transizione.
Eccettuate la triade scandio, ittrio e lantanio (che nello stato di ioni trivalenti non hanno elettroni negli orbitali d) e la triade zinco, cadmio e mercurio (che nello stato di ioni bivalenti hanno gli orbitali d completamente occupati), consideriamo gli elementi a partire dal titanio.
(dagli appunti di lezione da me rielaborati in un file *.pdf) |
Ora, ammiriamo una serie di fotografie (prese per la maggior parte dal web) che mostrano i colori dei composti di alcuni elementi della prima serie di transizione nei vari stati di ossidazione.
Cominciamo dal vanadio, elemento che prende il nome da Vanadys, dea nordica della bellezza.
Segue il cromo, il cui nome deriva dal greco chroma = colore. Nella parte superiore osserviamo i colori dei composti del cromo esavalente; nella parte sottostante, quelli del cromo trivalente.
Proseguiamo con il manganese...
... di cui vi propongo anche questa immagine per apprezzare meglio le sfumature di rosa tipiche dei composti nello stato di ossidazione +2.
La rodocrosite è carbonato di manganese (II) presente in natura come minerale e deve il suo nome al colore rosa (= rhòdon, in greco). Se ne volete un campione per la vostra collezione di minerali, acquistatela presso il negozio eBay del dr. Luca Esposito, geologo ed esploratore.
Anche il nome dato all'elemento rodio, elemento della seconda serie di transizione, ricorda il colore rosa (= rhòdon in greco) delle soluzioni di alcuni suoi composti. Nel pallone al centro della foto sotto vedete invece una soluzione di un composto di rodio (III) in metanolo.
Spesso, di colore giallo sono invece i composti di palladio (II), tanto importanti per la catalisi: ma di questo ho detto altrove e ancora dirò, in futuro.
Particolare di una foto scattata dal dr. Luca Pietrobòn (Mestre, novembre 2014) |
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