Come si è potuto intuire considerando gli argomenti accennati negli ultimi post, la
catalisi gioca un ruolo critico nella raffinazione del petrolio greggio per
ottenere composti chimici, carburanti (come benzine, gasoli, oli combustibili)
e lubrificanti. Più del 60% dei prodotti petrolchimici e del 90% dei processi
sono catalitici. Questi processi catalitici hanno un grande impatto
sull'economia mondiale.
I più
importanti processi catalitici nella raffinazione del petrolio includono:
- hydrotreating, per rimuovere zolfo, azoto e derivati metallici;
- hydrocracking, per rompere le molecole degli oli pesanti in unità a più basso peso molecolare; per rimuovere contaminanti come composti contenenti zolfo, azoto, ossigeno; per incrementare il contenuto di idrogeno degli idrocarburi prodotti;
- cracking catalitico, per spezzare le molecole degli idrocarburi C30-C40 in idrocarburi più piccoli, che compongono la benzina, il diesel, gli oli combustibili, il carburante per gli aereoplani e gli intermedi per l'industria chimica;
- reforming catalitico, per incrementare il numero di ottano dei carburanti;
- isomerizzazione degli alcani a cinque e sei atomi di carbonio a isoalcani, per incrementare il numero di ottano dei carburanti;
- isomerizzazione del n-butano a isobutano, che è quindi usato per l'alchilazione con il propene e il butene per ottenere ottani ramificati costituenti le benzine.
Anche se
molti di questi processi risalgono storicamente a sessanta-settanta anni or sono,
catalizzatori, reattori e tecnologie sono cambiate considerevolmente in questo
arco di tempo e cambieranno anche più rapidamente in futuro. In altre parole,
queste tecnologie non sono, come qualcuno aveva supposto, nella fase del
massimo sviluppo.
La tutela
dell'ambiente e del lavoratore e le richieste di riformulare i carburanti in
modo che contengano meno zolfo, meno benzene e aromatici (ma mantengano allo
stesso tempo un alto numero di ottano) costringono a migliorare lo studio sui
processi catalitici sopra ricordati.
Lo
sviluppo di nuovi catalizzatori che elevino selettività, rese e tempi di vita
degli stessi è una delle priorità per l'industria della raffinazione.
Catalizzatori più rispettosi dell'ambiente sono stati sviluppati per
l'alchilazione e l'hydrotreating; anche l'attenzione per il riciclo dei
catalizzatori è divenuta più importante.
Una
previsione a lungo termine (20-25 anni) auspica l'impiego di nuove chimiche,
nuove famiglie di catalizzatori e nuovi processi. La raffineria di petrolio
evolverà a un grande impianto per trattare gas naturale e petrolio al fine di
produrre derivati di alta qualità, inclusi idrogeno, metano, benzine e gasoli, oltre
che prodotti chimici e fonti energetiche da sfruttare meglio di quanto finora
si sia fatto.
cfr. C.H. Bartholomew, Fundamentals of industrial catalytic processes, cap. IX, Wiley, II edizione, p. 695
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