La catalisi eterogenea presenta significativi vantaggi sulla catalisi omogenea per quanto riguarda la facile separazione del catalizzatore dalla miscela di reazione e il suo riciclo.
Un recente studio condotto da Ayda Elhage (con i suoi colleghi dell'Università di Ottawa, nel gruppo del prof. Scaiano) e pubblicato QUI, propone la lana di vetro come supporto per metalli (come Pd, Co, Cu, Au, Ru) o loro ossidi allo scopo di preparare catalizzatori.
Su scala di laboratorio è stata sperimentata per reazioni termiche oppure fotochimiche come cicloaddizioni, dealogenazioni, coupling C-C (es. reazione di Sonogashira), click-chemistry (per formare cicli C-N): il recupero è facile (basta una pinzetta).
La giovane ricercatrice, nata in Libano, si è laureata in Chimica all'università di Beirut, ha ottenuto l'abilitazione all'insegnamento e come docente ha lavorato nella scuola secondaria. Dal 2014 si è trasferita a Ottawa, dove ha iniziato a lavorare sulla reattività fotochimica di ioduri alchilici, alchenilici e arilici in presenza di particelle d'oro supportate su TiO2.
Nell'articolo citato ella propone l'uso della lana di vetro, noto materiale usato come isolante termico, quale economico supporto per catalizzatori eterogenei in luogo dei tradizionali supporti ceramici o basati su allumina, silice, etc.
Nell'articolo citato ella propone l'uso della lana di vetro, noto materiale usato come isolante termico, quale economico supporto per catalizzatori eterogenei in luogo dei tradizionali supporti ceramici o basati su allumina, silice, etc.
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