mercoledì 27 maggio 2020

L'evoluzione delle mie passioni...

Ho notato che Google propone il cambiamento delle impostazioni del Blog, alle quali cercherò di adattarmi. 

Il cambiamento mi dà l'occasione per riflettere su questo percorso, iniziato alcuni anni fa dopo la chiusura della mia vecchia pagina su Libero, con lo sfondo nero e la foto delle Vette Feltrine che scattai una mattina di primavera nei lontani tempi in cui lavoravo a Feltre.

Voglio ora considerare i post più letti e le opzioni adatte mi permettono di reperire agevolmente qualche dato, che presento nell'immagine sottostante.


Come vedete dai titoli, i post più letti sono quelli dedicati alla Chimica Organica: si tratta di brevi excursus, non sempre completi, ricchi tuttavia di immagini e di brevi video con alcuni esperimenti sugli zuccheri, sulle ammine, sulla reattività del doppio legame C=C, etc. 


Qualche pagina è stata da me riportata nel libro che ho dato alle stampe tre anni fa, dedicato alla catalisi e alle sue applicazioni industriali, concepito come un mio personale ringraziamento alle persone che mi hanno guidato negli anni di studio all'università spalancandomi le porte di un mondo al quale ho dovuto poi dire addio, grazie a una concomitanza di fattori, tra i quali l'incontro con altre persone poco intelligenti e troppo serve della solita deleteria ideologia che ha avvelenato il clima culturale (italiano e globale) negli ultimi decenni.

Tutto sommato, riconosco che è stata un'autentica fortuna perché ho rivolto la mia curiosità verso altri interessi, dopo aver già abbandonato del tutto musica e religione (lo ripeto ancora una volta e ancora lo ripeterò, visto che c'è chi tuttora mi chiede di suonare o di cantare a celebrazioni, con mio sommo disappunto). 

Pur conservando una certa inclinazione ad alcuni argomenti della Chimica Organica e ad alcune sue applicazioni industriali, mi sono rinnovato grazie ad una proposta, arrivata poco più di un anno fa, che ho accolto con entusiasmo, la quale mi ha portato a studiare e ad approfondire molti temi della Microbiologia medica

Da un anno a questa parte non leggo altro che di batteri e di protozoi: un mondo affascinante, dove le mie conoscenze di chimica, pur nei limiti, forniscono una chiave di lettura per comprendere la realtà di questi esseri che abitano il nostro pianeta da centinaia di milioni di anni e si sono evoluti con le altre specie viventi.

 
Francamente sono stato tentato di intraprendere un percorso di studi per imparare ancora di più, ma alla mia età ormai è meglio lasciar stare: non sopporterei lo stress di code alle segreterie, di vacanze sui libri, di esami, di tesi e quant'altro. 
Ho già dato ampiamente, tra studi religiosi, studi chimici e altre cose che mi hanno portato a dare una novantina di esami, a discutere quattro tesi ottenendo punteggi altissimi e a non vedere corrisposte le attese. 
Non importa: tra le cose più preziose che conservo ci sono un lavoro in armonia con i miei interessi, il tempo per coltivarli, un luogo per conservare qualche strumento adatto a semplici esperimenti (per inciso: non produco vaccini e non spargo virus nell'ambiente). Forse mi manca qualcuno con cui condividere le mie passioni, al di là degli studenti: gioisco intanto di poterle coltivare e non è cosa da poco. 
Il sogno di emulare Yersin o Schweitzer, miei eroi di questi mesi, resterà tale: mi limiterò a raccontare le loro straordinarie gesta nella quieta mediocrità del mio vivere, grato per le possibilità che mi sono date di poterlo fare.


E poi volete mettere la soddisfazione di vedere associati i micobatteri della tbc, trattati con auramina e visti in microscopia di fluorescenza, a Ben Ten, un eroe virtuale di queste generazioni? Cose che non capitano di certo tutti i giorni...

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