venerdì 8 maggio 2020

Noterelle sugli echinodermi


Tra le lezioni più belle di questa settimana, voglio ricordare quella dedicata agli echinodermi, invertebrati marini dalla pelle squamosa che comprendono stelle di mare (guardate il video...), ricci di mare e oloturie.

L'origine del phylum risale al Cambriano inferiore: oggi sono note circa sei mila specie. Oltre al caratteristico rivestimento esterno, con placche calcaree, a cui il phylum deve il nome, gli echinodermi presentano un complicato circuito idraulico interno che permette loro di assorbire l'ossigeno e soprattutto di muoversi, attraverso i pedicelli ambulacrali (guardate il video...). 

L'apparato digerente è costituito da un tubo con due aperture, bocca e ano: gli echinodermi sono organismi deuterostomi (nell'embrione la bocca si forma dopo l'ano). 

Attorno alla bocca si situa un anello nervoso, dal quale dipartono diramazioni chiamate cordoni nervosi.

La riproduzione è sessuata, la fecondazione avviene in acqua e la larva presenta una simmetria bilaterale che ricorda i cordati più semplici, dei quali parlerò la prossima settimana.

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