L'estate sta finendo... cantavano i Righeira nel 1985: il testo tratteggia uno scenario malinconico in quanto il giovane protagonista è stato lasciato dalla propria compagna. Una fotografia è tutto quel che gli rimane di un amore ormai perduto.
Anche la mia estate sta finendo: tuttavia, niente spiaggia, niente ombrelloni, niente gabbiani che arrivano in città. Piante e tramonti, ciascuno dei quali toglie un giorno alla distanza che mi separa dall'eternità.
Sopra, la Magnolia alba, messa a dimora di recente; e sotto il fico, carico di frutti che con la loro dolcezza attireranno nugoli di calabroni.
E l'olivo? A sorpresa, ecco un paio di olive, che non aspettavo certo di vedere a queste latitudini e in questo contesto geografico poco mediterraneo.
Infine, immancabili, le rose...
... come la vita, sbocciano sulla sommità di un gambo irto di spine. Il guaio è che non ci è dato di sapere quanto lungo debba essere il gambo e quante spine dobbiamo contare prima di vedere il bocciolo fiorire.
... buon weekend!
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