domenica 22 settembre 2024

San Gennaro, tra martirio e prodigio

L'altro giorno è stata celebrata la memoria del martirio di San Gennaro, venerato dalla Chiesa cattolica come patrono di Napoli.

Nato a Benevento intorno al 272 (qualche agiografo dice il 21 aprile), Gennaro divenne vescovo della sua città ancora giovane. A fine estate del 302, egli era andato a Miseno – non lontano da Napoli – in visita al diacono Sossio, che era stato da poco imprigionato e condannato a morte per la sua fede cristiana. Riconosciuto come cristiano, fu dunque arrestato e condotto insieme ad alcuni compagni presso l'attuale Solfatara di Pozzuoli. Qui subì la decapitazione. 

Il suo martirio avvenne sulla scia delle persecuzioni volute da Diocleziano: Gennaro, che rifiutò di abiurare, fu condannato a morte assieme ad altri esponenti di fede cattolica. Quasi tutti i pittori del secolo d'oro della pittura napoletana si sono esibiti nel ritrarre la decapitazione di San Gennaro.

Secondo una delle tante leggende legate al santo, il suo sangue fu raccolto e conservato in un'ampolla in vetro. Tre volte l'anno, è celebrato il prodigio della sua liquefazione: la prima volta agli inizi di maggio; la seconda, forse la più conosciuta, il 19 settembre, giorno di ricorrenza della decapitazione; la terza, il 16 dicembre, per ricordare che in quella data, per intercessione del santo, nel 1631 la lava eruttata dal Vesuvio si arrestò prima di recar danno alla città di Napoli.


QUI possiamo leggere come colui che dubita, a rigor di ragione, non creda che quanto contenuto nell'ampolla sia sangue e propenda piuttosto per ricercare la composizione di una miscela dalle proprietà tissotropiche, probabilmente contenente cloruro di sodio, cloruro ferrico e carbonato di calcio: il primo è il comune sale da cucina, il secondo è presente nell'area vulcanica partenopea come molisite e l'ultimo si ottiene macinando finemente i gusci delle uova o le conchiglie oppure rocce quali calcare e marmo.

La tissotropia (in alcuni testi: tixotropia) è la proprietà di alcuni fluidi pseudo-plastici di variare la loro viscosità quando vengono sottoposti a sollecitazioni meccaniche. L'esempio più noto è dato dal ketchup: tutti sanno che bisogna agitare per bene il barattolo prima di spremerlo sulle patatine fritte! 

Secondo alcuni ricercatori, il misterioso contenuto dell'ampolla sarebbe una miscela con proprietà simili al ketchup: solida a riposo, fluida se opportunamente sollecitata dai movimenti rituali del celebrante.

Nel mentre in cui il mistero è indagato da chi ha gli strumenti e le competenze per farlo, deliziamo l'udito e ascoltiamo un'aria da una Cantata per la Traslazione del Sangue di San Gennaro, opera del compositore Pasquale Cafaro (1715-1787), qui interpretata dalla soprano Rosanna Savoia.


... buona domenica!
MC

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