Tempo di esami, tempo di ricordi, tempo di magoni e di sogni infranti. E intanto, aspettando gli immancabili cori sulle note di Venditti (che metto a chiusura del post), ecco una carrellata di esami da grande schermo. Comincio con il confronto tra Fermi e Majorana, raccontato da Gianni D'Amelio in: "I ragazzi di via Panisperna". Un professore non deve mai fare gli esami in incognito, corre il rischio di essere bocciato...
Continuo con "Morte di un matematico napoletano", film che il regista Mario Martone dedica alla straordinaria figura di Renato Caccioppoli. All'inizio del video, si vede un docente scagliare un libretto sul pavimento mentre esclama: "non s'avvicini... non mi contamini con la sua ignoranza!".
Qua all'esaminando va meglio: gli viene dato il massimo, grazie alla simpatia... "lei è meritevole... ma ha ancora due esami da fare con me. Sono sempre in tempo a farla a pezzi...". Simpatia, proprio!
All'ultimo va decisamente male: "... temo dovrà cambiare università" - esclama il professor... Carlo Verdone bocciando lo studente (interpretato dal figlio) perché non conosce il fondamentale Pietro Cavallini (1240-1330), pittore e mosaicista di scuola romana, contemporaneo di Cimabue e di Giotto ma declassato dal Vasari ad allievo di quest'ultimo.
Per restare in tema di Medicina, guardiamo questo sketch (sotto) con Edoardo Ferrario... ulcera gastroduodenale (sta dentro)... morbo di Crohn (una cosa brutta)... lacrimazione volontaria...
"La prego... mi devo laureare... mi faccia un'altra domanda... la domanda per la lode... ma mi abbassa la media... ma così non mi laureo con 110...".
Restiamo con Ferrario ma passiamo da Medicina nuovamente a Storia dell'Arte, attraversando i corridoi dello IADAP, per scoprire che Marcel Duchamp era il "capo degli sgravoni...".
La chiusura è d'obbligo, con "Notte prima degli esami": si avvicina la fatidica ora, quella di ripassare. E sarà una notte di lacrime e preghiere...
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