domenica 20 giugno 2021

From Charles to Lucy...

 Buongiorno e buona domenica a tutti!

Apro il post di oggi con un meme che circola da qualche tempo nei social network: il cervello umano è un meccanismo unico (e su questo siamo d'accordo), che lavora incessantemente (e anche qui non possiamo che essere d'accordo) ma continua a farlo anche dopo l'acquisto della tv, del computer, dello smartphone e di altri ammennicoli tecnologici. 

Probabilmente, come conseguenza di un cattivo uso di questi dispositivi, il cervello (o meglio, per dirla con espressioni care al prof. Barbazza con cui collaboro da anni e che di queste cose se ne intende: il binomio mente-cervello) lavora in modo diverso e in modo diverso elabora stimoli-risposte in relazione al binomio natura-realtà.

Non di ciò voglio parlare, tuttavia: anzi, in questo post voglio lodare la televisione (accanto alle moderne tecnologie) poiché mi permette di adocchiare luoghi troppo lontani che in vita mia non avrò occasione di vedere e che tanto fascino suscitano in me e in chi, come me, ama le Scienze Naturali.


Grazie alla televisione, tanto bistrattata, ho potuto ammirare ad esempio qualche scorcio delle isole Galapagos (sopra) e qualche immagine dei paesaggi e della fauna tanto care a Charles Darwin, di cui più che volentieri rileggerò nelle prossime settimane alcuni scritti - raccolti nel Viaggio di un naturalista intorno al mondo.

A Darwin non potevo non dedicare qualche parte di lezione - tradizionale o in modalità a distanza - anche quest'anno: già ne ho ricordato le note biografiche QUI - che racconto ai ragazzi delle seconde classi - e la sua giovanile passione per la chimica QUI.  Ecco invece il frammento di un mio intervento per la classe terminale, datato 22 marzo 2021, che ci porta nella culla dell'Umanità


La qualità del video non è eccelsa (neanche la mia esposizione, lo ammetto), ma mi permette di mettere al centro la riflessione sull'Uomo - che Darwin e i suoi seguaci considerano essere non la più bella di tutte le creature (di poco inferiore a una divinità, coronato di gloria e di onori - come recitava il salmo 8), non il vertice della Natura (come era per gli idealisti tedeschi) ma un essere vivente tra gli altri esseri viventi, soggetto alle stesse leggi e all'evoluzione per selezione naturale.


Ringrazio Alberto Angela (non occorrono presentazioni!) che, in qualche fortunata trasmissione, ci ha raccontato tutto questo con passione e competenza, attraverso documentari e preziosi materiali didattici. Ecco uno spezzone dedicato a Lucy - Australopithecus Afarensis.


Tuttavia, il 30 marzo scorso, in classe, ho mostrato il secondo video che trovate QUI.

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