Si fa un grande parlare del pericolo delle zecche (sopra, in un'immagine vettoriale, la zecca dei boschi, Ixodes ricinus), in questi giorni: un po' a causa delle condizioni meteorologiche, che ne favoriscono la proliferazione, e un po' a causa dei patogeni dei quali esse sono vettori. Alcuni di questi patogeni causano le malattie riassunte nel seguente elenco.
Delle prime due e della penultima, il professor Renzo Barbazza ed io ne avevamo accennato in una breve nota del nostro libro, Vita e morte nell'invisibile, che vi propongo qua sotto.
Anche alla tularemia dedichiamo un paragrafo in un capitolo della stessa opera. Non ci soffermiamo invece sulla babesia, un protozoo che negli animali - domestici e selvatici - causa la babesiosi e che può infettare occasionalmente anche l'uomo.
Le infezioni da babesia possono risultare asintomatiche oppure, in pazienti immunocompromessi, possono causare un quadro clinico simile a quello della malaria, con febbre ed anemia emolitica. Potete leggere una descrizione completa, destinata ai professionisti, a questo link QUI.
Nel video sottostante potete osservare un vetrino con globuli rossi infettati dal parassita.
Per un'immediata lettura, riporto invece dalla stessa fonte linkata prima (MSD Manual) le modalità suggerite per impedire alle zecche di raggiungere la cute, che prevedono di:
- Rimanere su percorsi e sentieri;
- Mettere le estremità dei pantaloni negli stivali o nelle calze;
- Indossare camicie a maniche lunghe;
- Applicare sulla superficie cutanea repellenti a base di dietiltoluamide.
La dietiltoluamide deve essere usata con cautela nei bambini molto piccoli, perché sono state riportate reazioni tossiche. La permetrina sui vestiti è efficace per uccidere le zecche.
Nelle aree endemiche è essenziale ricercare frequentemente la presenza di zecche, in particolar modo nelle zone cutanee ricoperte di peli e sulla pelle dei bambini.
Le zecche rigonfie di sangue devono essere rimosse con cautela e non devono essere schiacciate tra le dita poiché questa operazione può causare la trasmissione di malattie.
Il corpo della zecca non deve essere tirato né schiacciato. La zecca viene rimossa esercitando con una pinzetta una trazione graduale sulla testa. La sede del morso deve essere pulita con alcol.
L'ammoniaca, la vaselina, l'alcol, i fiammiferi accesi e qualsiasi altra sostanza irritante non sono modi efficaci per rimuovere le zecche e non devono essere utilizzati.
Non è disponibile alcun mezzo che permetta di liberare intere aree dalle zecche, ma è possibile ridurre la popolazione di zecche nelle aree endemiche controllando le popolazioni di animali di piccola taglia (roditori).
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