martedì 6 ottobre 2020

Un altro Nobel alla Microbiologia

Il Karolinska Institutet di Stoccolma ha deciso di assegnare il Premio Nobel 2020 per la Fisiologia e la Medicina congiuntamente a Harvey J. Alter, Michael Houghton e Charles M. Rice "per la scoperta del virus dell'epatite C".

Il premio Nobel di quest'anno viene così assegnato a tre scienziati che hanno dato un contributo decisivo alla lotta contro l'epatite trasmessa dal sangue, un grave problema di salute globale che causa cirrosi e cancro al fegato nelle persone di tutto il mondo.

Harvey J. Alter, Michael Houghton e Charles M. Rice hanno fatto scoperte che hanno portato all'identificazione di un nuovo virus, il virus dell'epatite C o HCV

Prima del loro lavoro, la scoperta dei virus dell'epatite A e B era stata un passo avanti fondamentale, ma la maggior parte dei casi di epatite trasmessa per via ematica rimaneva inspiegabile. La scoperta del virus dell'epatite C ha rivelato la causa dei restanti casi di epatite cronica e ha reso possibili esami del sangue e nuovi farmaci che hanno salvato milioni di vite.

Un altro Nobel è stato assegnato alla microbiologia: con genetica, biochimica e neurofisiologia è uno dei quattro ambiti della ricerca medica più premiati.

Negli anni scorsi, molti premi sono stati assegnati a ricerche intorno a E. Coli, un batterio che vive nel nostro intestino, al quale spetta di diritto il record dei Nobel "microbiologici", suddivisi tra Medicina e Chimica. Partendo dal più recente, eccoli elencati, con la data di assegnazione e la giustificazione (pur espressa in modo succinto).

1. 2015: meccanismo di riparazione del DNA

2. 2008: proteine fluorescenti verdi

3. 1999: sequenze di segnale sulle proteine

4. 1997: generazione ATP

5. 1989: RNA come enzima

6. 1980: DNA ricombinante

7. 1978: enzima di restrizione

8. 1969: replicazione del virus

9. 1968: codice genetico

10. 1965: regolazione genica

11. 1959: replicazione del DNA

12. 1958: sesso batterico

Anche il Plasmodio della malaria ha meritato a molti scienziati che lo hanno studiato il massimo riconoscimento scientifico internazionale: 

  • nel 1902 a Ross, per la scoperta del ruolo della zanzara Anofele nella trasmissione del patogeno (l'italiano Giovanni Battista Grassi compì studi analoghi negli stessi anni di Ross, evidenziò il ruolo di vettore attivo, ma non vinse il Nobel);
  • nel 1907 a Laveran, che descrisse i plasmodi come patogeni nel 1880;
  • nel 1927 a Wagner Jauregg, che tentò di inoculare il plasmodio ai pazienti malati di sifilide terziaria per far salire la febbre e curare l'infezione da spirocheta;
  • nel 1948 a Muller, che evidenziò l'efficacia del DDT come insetticida per contrastare la diffusione della zanzara e di altri artropodi;
  • nel 2015 a Tu Youyou per la cura della malaria con l'estratto di artemisia.

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