Il barone Gottfried van Swieten (1733-1803) introdusse Mozart al mondo di Bach nel 1782, come mostrato nel video sopra, tratto dalla miniserie francese "Mozart" - qui nella versione in tedesco.
Lo studio della musica di Bach (e di Haendel), fatto di trascrizioni e arrangiamenti (sopra, una fuga del Clavicembalo ben temperato trascritta per trio d'archi), indusse Mozart a comporre fughe nello stile degli antichi maestri. Ne è un esempio la Fuga in sol minore KV 401, dove il soggetto è prima elaborato per moto retto, poi per moto contrario e infine moto retto e moto contrario sono sovrapposti.
Simili espedienti sono stati attuati anche in altre composizioni, alcune rimaste incompiute e altre rielaborate in più versioni: ad esempio, la Fuga in do minore KV 426 per due pianoforti (video sotto) sarà trascritta per archi dallo stesso autore e preceduta da un drammatico adagio introduttivo.
Buon ascolto!
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