In queste ultime settimane di scuola, continuo felicemente la mia breve rassegna di molecole organiche durante le lezioni di Chimica per gli aspiranti operatori del benessere - che mi riprendono a tradimento mentre disegno schemi alla lavagna (... grazie, cmq!).
Dopo aver passato in rassegna idrocarburi e derivati, ho dedicato un po' di tempo agli alcoli, composti organici che contengono un gruppo -OH (ossidrile) legato a un atomo di carbonio. La desinenza caratteristica del loro nome è -olo.
Il metanolo è l'alcol più semplice, ma nella descrizione in classe ho dato più spazio all'etanolo, l'alcol delle bevande, del sabato sera e dei morti sulle strade; ma anche di una cultura plurimillenaria, testimoniata dai dipinti e dai reperti che risalgono almeno all'Antico Egitto e ai popoli della Mesopotamia.
Sono importanti anche i composti che contengono due o più ossidrili, come i glicol e la glicerina, usati in cosmetica come agenti umettanti.
Da un alcol, per ossidazione, derivano le aldeidi, molecole che si caratterizzano per la presenza del gruppo funzionale -CHO e per l'odore gradevole (benzaldeide, cinammale, vanillina, etc.) e per questo sfruttate in profumeria.
Per ossidazione spinta di alcoli e aldeidi si ricavano invece gli acidi carbossilici, composti sgradevoli al naso che presentano nella loro molecola il gruppo funzionale -COOH.
Gli acidi carbossilici reagiscono con le basi per formare sali. Il nome dell'acido (-ico) muta in (-ato) nel sale. Così dall'acido acetico deriva l'anione acetato; dall'acido lattico deriva il lattato; dall'acido citrico deriva l'anione citrato; dall'acido benzoico deriva il benzoato; etc. I sali di sodio o di potassio di acidi grassi a catena lunga (acido palmitico, acido stearico) costituiscono i saponi.
Acidi carbossilici e alcoli condensano per formare gli esteri, composti corresponsabili degli aromi di molti frutti maturi.
ACIDO + ALCOL = ESTERE + ACQUA
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