Il petrolio è la fonte di molti materiali di uso quotidiano. In un post pubblicato QUI qualche settimana fa avevo illustrato brevemente come da esso si ricavino carburanti e combustibili.
Dalla distillazione primaria, a pressione atmosferica, si ricavano una serie di tagli che poi sono lavorati per ottenere i prodotti finiti.
Tagli petroliferi dalla distillazione primaria del greggio. |
La prima operazione che i vari tagli subiscono è l'idrodesolforazione, la quale permette di eliminare i composti solforati sotto forma di acido solfidrico e di recuperare da esso lo zolfo - destinato infine alla produzione dell'acido solforico.
A differenza degli altri tagli, usati come carburanti e combustibili, la nafta è impiegata come carica per il processo di steam cracking, il quale permette di ottenere intermedi petrolchimici: etilene, propilene, butadiene, benzene, necessari alla sintesi dei prodotti di chimica fine.
Il processo di Steam Cracking, interpretato graficamente da Riccardo Rudatis. |
La nafta, mista a vapor d'acqua (steam), è portata per un tempo brevissimo alla temperatura di 750-900 °C e quindi raffreddata bruscamente (quenching). Le grosse molecole degli idrocarburi saturi si spezzano in frammenti più piccoli, contenenti legami doppi o tripli, con contemporanea formazione di idrogeno. I vari idrocarburi sono successivamente separati gli uni dagli altri e ulteriormente lavorati, in vari modi, a seconda dei prodotti voluti.
Dall'etilene si ricavano:
- etanolo;
- ossido di etilene e quindi glicol etilenico e PEG;
- alfa-olefine per la sintesi di tensioattivi (attraverso la successione delle reazioni di idroformilazione, idrogenazione, solfonazione e neutralizzazione con soda);
- polimeri quali polietilene (PE), polistirene (PS), PET e PVC.
Dal propilene si ricavano:
- alcol isopropilico e acetone;
- ossido di propilene e quindi glicol propilenico e PPG;
- glicerina;
- polipropilene (il Moplen che i più anziani associano al sorriso di Gino Bramieri e delle vecchie pubblicità di Carosello).
Dall'isobutilene e dal butadiene si ricavano elastomeri.
L'inquadratura delle colonne del butadiene a Ravenna in un fotogramma di "Deserto rosso" di M. Antonioni (1964). |
Dal benzene, estratto dalla benzina di cracking, si ricavano, oltre ai prodotti ricordati QUI, anche:
- acido salicilico e aspirina;
- acido p-idrossibenzoico e parabeni;
- fenoli e aniline per preparare coloranti e tinture;
- alchilbenzensolfonati di sodio (tensioattivi anionici).
Dal toluene si preparano:
- alcol benzìlico;
- benzaldeide;
- acido benzoico e benzoati;
- saccarina.
Oltre al petrolio, anche il metano è fonte di importanti materie prime: ma di esso avevo già detto QUI quel che serve sapere in ordine ai nostri scopi.
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