giovedì 16 luglio 2020

Metalli pesanti tra finzione e realtà...

Nel 2014, un uomo di 55 anni, tedesco, si presentò ad un pronto soccorso di Marburg, una città universitaria a nord di Francoforte sul Meno, oggi sede di una prestigiosa facoltà di medicina e luogo dove fu istituita la prima cattedra di chimica della storia dell'istruzione universitaria, affidata nel 1609 a Johannes Hartmann. 

Torniamo al paziente: il personale sanitario rilevò un’insufficienza cardiaca, febbre, cecità, sordità e linfonodi ingrossati. I medici erano perplessi e si chiedevano che cosa potesse causare un simile quadro.

Il dottor Juergen Schaefer, mentre i colleghi non capivano cosa potesse affliggere l’uomo, pervenne a formulare una diagnosi in cinque minuti. E non si affidò al bagaglio di conoscenze accumulate negli anni di studio, ma - per sua stessa ammissione - al ricordo di una puntata della serie televisiva "Dr. House", nella quale l’eccentrico protagonista risolveva un caso simile.

Nella puntata, una donna arriva da House con gli stessi sintomi mostrati dall’uomo tedesco e il medico diagnostica un avvelenamento da cobalto. Così fece anche Schaefer: prescrisse un prelievo del sangue per dosare il cobalto nel plasma e la diagnosi si rivelò esatta. 

Il malato aveva riferito che i problemi erano cominciati dopo un intervento per sostituire una protesi ceramica all’anca. Si è scoperto così che frammenti di quella ceramica graffiavano il rivestimento della nuova protesi metallica i quali cedevano cromo e cobalto che finivano nel circolo ematico.

Schaefer, a quanto pare, trova utile impiegare gli episodi della serie televisiva "Dr. House" per insegnare agli studenti la diagnosi di malattie rare. Ha anche pubblicato un libro intitolato: Housemedizin: Die Diagnosen von “Dr. House”, pubblicato da Wiley e acquistabile on-line. 
Spero non abbia la mania di trapanare crani ed esplorare encefali come spesso (quasi in ogni episodio) si vede fare ai collaboratori del diagnosta nel piccolo schermo.


In un'altra puntata, il dottore (di cui ammiro quella sana e compiuta stronzaggine che a me manca e che tanto invidio al personaggio da desiderarla ardentemente) è ancora stato alle prese con intossicazioni da metalli pesanti: sul letto dell'ospedale, ecco un uomo avvelenato dalla moglie con tioglicolato di oro e sodio - principio attivo di un farmaco usato nel trattamento di certe forme di artrite. 

Per smascherare l'avvelenatrice, House cosparge la sua mano con una soluzione di cloruro di stagno (II) e stringe quella della donna sporca del composto aurico: si forma la porpora di Cassio, un precipitato di oro colloidale dal colore viola, la formazione del quale potete ammirare nel video sotto. 


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