sabato 12 settembre 2020

I sintagmi anatomici del Vesling

QUI trovate in forma digitale la versione integrale del "Syntagma Anatomicum", opera di Johannes Vesling (1598-1649), latinizzato in Veslingius. 

Nato a Minden in Vestfalia da una famiglia cattolica, fuggì verso l'Austria per non incorrere nelle persecuzioni religiose. Si laureò a Vienna e successivamente compì un viaggio nel Mediterraneo orientale, a Gerusalemme e in Egitto. Divenne medico personale del diplomatico Alvise Corner (1588-1641): nel 1628 ritornò con il nobile a Venezia ove si stabilì. 

Nella città lagunare tenne lezioni di botanica, forte delle conoscenze maturate osservando e catalogando la flora nei paesi che aveva visitato. Alle lezioni accorsero molti studenti dall'Università di Padova: tanto era il prestigio che aveva guadagnato e che si era diffuso nell'entroterra.

Nel 1632, dopo la terribile pestilenza che colpì anche i territori della Serenissima, Vesling lasciò Venezia per salire in cattedra a Padova, avendo come assistente Johannes Wirsung (lo scopritore del dotto pancreatico principale) e, tra gli allievi, Thomas Bartholino (che compirà importanti osservazioni sul sistema linfatico).

Nel 1648, compì un viaggio a Creta. Provato dalla fatica, ritornò a Padova e morì. Fu sepolto tra molti onori nel chiostro di Sant'Antonio.

Il suo trattato di anatomia, richiamato in apertura del post, completato dal frontespizio e dalle ventiquattro incisioni di Giovanni Georgi, ebbe molta diffusione e fortuna: fu tradotto in molte lingue.

La prima edizione in lingua italiana delle tavole anatomiche di Vesling, completata da una sintetica spiegazione dell'anatomia, fu pubblicata per i tipi di Conzatti, a Padova, nel 1745. Si trovano ancora edizioni di queste tavole agli inizi del XIX secolo.

Fonte delle informazioni: Enciclopedia Italiana.

PS: notate questa sezione dell'encefalo, che mette in evidenza gli ippocampi (H), il chiasma ottico (V) e altre strutture della "base del cerebro"...

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