venerdì 26 marzo 2021

La centralina da giardino...


Si parla spesso di fonti energetiche "alternative" ai combustibili fossili: basta carbone, basta petrolio, basta gas - che con le emissioni di diossido di carbonio in atmosfera contribuiscono al global warming e ai cambiamenti climatici.

Si auspica una conversione (parola cara al romano ed ecologo pontefice...) all'energia solare, all'energia eolica, all'energia geotermica (della quale tanto ho parlato in questi giorni a lezione) oppure un ritorno a una delle più antiche forme di energia sfruttate dall'uomo: l'energia idraulica.


La forza dell'acqua che cade, catturata dall'umano ingegno, si trasforma in luce e vita, un tempo nei molini o in altri opifici e oggi nelle centrali idroelettriche - a meno di incidenti gravi e disastrosi come quello del Gleno (1923), del Vajont (1963), di Banqiao (1975) o di Sajano-Susenskaja (2009).

Che sia meglio costruire impianti più piccoli - le famose centraline? L'amico e collega Ezio Franceschini ci aiuta a riflettere sul tema con il suo libro Accadueò, di cui dissi QUI.

Intanto, come potete vedere dal video di apertura, qualcuno si diverte a costruirsi la centralina da giardino. Un passatempo ingegnoso (o ingegneristico?) che potrei suggerire ai miei alunni per le vacanze di Pasqua. 

Io mi sono fermato - ormai qualche anno fa - alle ruote idrauliche costruite con le palette del gelato...

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