4 luglio 1934: muore a Parigi la scienziata Marie Curie. Nata nel 1867 in Polonia, si trasferì in Francia per studiare alla Sorbona. Nel 1898 scoprì due nuovi elementi: Polonio e Radio.
Nel 1903 fu insignita del premio Nobel per la fisica (assieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel) per i gli studi sulla radioattività.
Nel 1911 fu insignita anche del premio Nobel per la chimica per essere riuscita, con André Debierne, a isolare il radio allo stato metallico.
Marie Curie è l’unica donna ad aver ricevuto due Nobel ed è la sola ad aver vinto il Premio in due distinti campi scientifici (chimica e fisica).
La famiglia Curie, per inciso, è stata la più premiata nella storia del Nobel: oltre al marito Pierre, con cui condivise il premio del 1903, anche la figlia Irene e il genero Friedric Joliot vinsero il Nobel, per la chimica, nel 1935; l'altro genero, Henry Richardson Labouisse, marito della figlia Eve, ritirò il Nobel per la pace assegnato all'Unicef nel 1965.
Marie fondò l'Istituto del Radio, per esplorare le possibili applicazioni in campo medico della radioattività.
Durante la Prima Guerra mondiale attrezzò delle vetture con apparecchiature per la radiodiagnostica, al fine di soccorrere al meglio i soldati feriti in battaglia, localizzando con i raggi X la presenza di pallottole e/o schegge di granata. Questo per buona pace di chi si ostina a sostenere che i soldati, nella Grande Guerra, venivano abbandonati a morire soli e senza cure sul campo di battaglia...
“La vita non è facile per nessuno di noi. E allora? Noi dobbiamo perseverare e soprattutto avere confidenza in noi stessi. Dobbiamo credere che siamo dotati per qualcosa e che questa cosa deve essere raggiunta.”
4 luglio 2012: sono comunicati i risultati dell'esperimento realizzato da un team di scienziati, di cui è portavoce Fabiola Giannotti. Ecco il comunicato (clikkate per ingrandire, mentre trovate la fonte QUI).
Nei mesi precedenti, l'ormai celebre scienziata italiana dirige al CERN di Ginevra l'esperimento ATLAS che ha portato ad individuare il bosone predetto dal fisico teorico inglese Peter Higgs mezzo secolo prima. Higgs vincerà il Nobel per la fisica nel 2013. Sulla rivista Le Scienze, la scoperta era stata annunciata QUI.
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