Ecco la reazione di precipitazione tra il carbonato di sodio e il solfato di magnesio.
In due recipienti distinti, abbiamo (io e i miei discepoli) preparato le soluzioni dei due sali: poi abbiamo gocciolato la soluzione del primo nel recipiente contenente la soluzione del secondo.
All'inizio, sembrava non succedesse nulla: poi il miscuglio ha cominciato a intorbidirsi e si è formata una massa bianca che lentamente (molto lentamente!) ha cominciato a depositarsi sul fondo della provetta.
Sopra ammirate il precipitato bianco di carbonato di magnesio ormai depositato sul fondo della provetta con la soluzione acquosa contenente solfato di sodio, posizionata tra i barattolini che contengono i reagenti precursori e la pipetta usata per trasferire la prima soluzione nella seconda.
Tutto questo per spiegare (1) come si formi un precipitato e (2) che questo può originarsi anche nelle vie biliari e nelle vie urinarie dando luogo ai dolorosi calcoli. In ambiente biologico subentra tuttavia un delicato gioco di equilibri dovuto al ruolo delle membrane. Gli equilibri sono governabili con una corretta alimentazione e una sufficiente idratazione: i dettagli li tralasciamo.
Buona domenica, buon primo maggio e buona lettura! Come non avete niente da leggere? C'è sempre Incoscienze naturali che vi aspetta (link in alto) con la possibilità di segnalarmi eventuali refusi - che ovviamente ci sono. Mettiamo via il piccolo chimico e giochiamo alla caccia all'errore!
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