Un caloroso buongiorno a tutti, anche se il meteo non è dei migliori!
Cominciamo il bel mese di maggio con una gioiosa melodia che Mozart concepì dapprima come un lied per voce e pianoforte che poi riciclò come refrain del rondò nel suo ultimo concerto per pianoforte e orchestra K 595, scritto pochi mesi prima di morire.
Beh, io ormai preferisco il canto degli uccellini, al suono del quale mi sveglio presto, al mattino: e se il tempo (prima di andare al lavoro) e il meteo lo permettono, esco e mi godo i fiori che colorano i prati.
Ecco la magnolia, presso il cancello di casa.
E il rosmarino di mia mamma.
E le fragole? Peccato che non possa mangiarle - a meno che non voglia ricoprirmi di bolle rossastre.
Il glicine fa bella mostra di sé, sovrastando gli ultimi tulipani, in attesa delle rose.
E intanto, nello studio, un puffo ha ucciso una bella bambolina con l'amanita: la muscarina non perdona, come ho avuto modo di rileggere in questi giorni, preparando le ultime lezioni dell'anno scolastico su alcuni aspetti della fisiologia del sistema nervoso.
Splendido e molto giocoso quel Mozart! L'avevo pubblicato tempo fa suonato da Maria Tipo. Ma anche Perahia è bravissimo.
RispondiEliminaBelle le tue piante! Buon mese di maggio e GRAZIE!!!