Nonostante la pandemia e grazie a internet, mi trovo spesso a condividere con alcuni amici dalla formazione scientifica idee, considerazioni, dubbi, ipotesi e anche qualche link ad articoli. Includo tra gli articoli anche alcuni post di questo blog: ad esempio, con il prof. Barbazza avevo condiviso tempo fa il testo dedicato alle esplorazioni della Dancalia che potete trovare QUI.
La sua risposta è molto filosofica ed articolata per punti e si incentra sull'ipotesi di Oparin del "brodo primordiale" e, ancora prima, delle considerazioni di Darwin formulate in una lettera a Hooker nel 1871, per il quale le prime biomolecole si sarebbero formate in pozze di acque idrotermali.
Barbazza comincia col definire il mio "articolo sul blog: veramente molto interessante e nella mia ottica personale bello perché di gusto buono". Poi prosegue:
- ma io non ho mai capito se prima si siano formate le proteine (mia idea personale priva però di qualsiasi prova documentale sperimentale e fondamento scientifico) e/o gli acidi nucleici;
- spirito e sostanza per me sono due "essenze distinte" che non hanno in comune una relazione di causa-effetto;
- non esiste relazione tra la creazione ex nihilo = creazionisti ed evoluzione step by step = evoluzionisti;
- per cui tra metaphysis (= teologia, filosofia) e physis (= matematica, fisica, chimica, biologia, scienze) in generale non c'è relazione;
- nelle prime si crede, quindi non sono dimostrabili in quanto sono sono opinioni e non servono - si servono di prove;
- nelle seconde no e: o le si dimostra con un esperimento o si su di esse si possono avere solo delle opinioni ma non prove;
- delle seconde ho una visione step by step e quindi parto dalla matematica-fisica-chimica per spiegare la formazione dello spazio come nell'ipotesi del Big Bang;
- tutto l'universo è fatto di spazio = grani di spazio + grani di volume + energia di legame tra loro per tenerli uniti e forma la sostanza delle cose-enti-oggetti del mondo esterno noi compresi;
- la sostanza si presenta come unione = sinolo di forma (= messaggio, programma, progetto) e materia (= particelle elementari subatomiche, atomiche, atomi, elementi, molecole elementari e complesse-forme biologiche-biologia);
- il progetto, messaggio, leggi naturali sono intrinseche alla struttura della sostanza in questo contesto terrestre e dai grani di spazio agli organismi viventi più complessi, l'architettura è questa e non può esistere sotto altra specie di sinolo tra forma e materia;
- non so come e se possano esistere altri mondi, evolutisi sulla base di altri progetti, messaggi, leggi naturali "sostanze sinoli di altre forme-materie";
- quindi per me è un mistero: si sono formate prima la/le proteine e quindi gli acidi nucleici, quindi la materia vivente, quindi gli organismi procarioti, quindi gli eucarioti o no?
- io per "inclinazione, formazione, preconcetto" sono portato a pensare alla evoluzione;
- quindi non riesco ad immaginarmi che sia comparsa in un brodo di qualsivoglia mistura e composizione una "singolarità" come "la prima la forma vivente";
- però, non possedendo nessuna prova neppure del contrario, ammetto quindi che qualsiasi soluzione al momento sia possibile compresa quella del "brodo".
Io sono fermo a qualche step precedente rispetto alla questione che pone il mio interlocutore: mi chiedo come, da semplici molecole inorganiche (acqua, anidride carbonica, metano, ammoniaca, composti dello zolfo) si siano formati amminoacidi, basi azotate, zuccheri e tutti con la "giusta" stereochimica.
Al di là dell'ipotesi extraterrestre (che comunque è uno spostare il problema, non risolverlo, anche se ci sono spunti validi e interessanti), mi piace pensare che certe reazioni possano essere avvenute anche a condizioni meno drastiche rispetto a quelle dell'esperimento di Miller-Urey, poi ripetuto da altri.
Basta che ci siano i catalizzatori adatti: solfuri di Fe, di Mn, di Zn (soprattutto quest'ultimo che è fotocatalitico e sulla terra prebiotica non c'era lo strato di ozono e quindi gli UV potevano attivare il catalizzatore), silicati, zeoliti, cluster metallici... qua ci sarebbe da sperimentare e forse non occorrerebbe neanche una attrezzatura tanto costosa, se non per fare le analisi.
Oppure bisogna studiare le condizioni di vita estreme, come quelle delle pozze della Dancalia o simili, evocate nell'articolo di cui sopra: c'è chi lo sta facendo, come avevo invece ricordato anche QUI.
Una volta osservata la presenza delle molecole, si passa a qualche cosa di più complesso come le proteine e gli acidi nucleici e si pensa alla questione posta da Barbazza: prima le proteine o prima gli acidi nucleici?
Intanto ho letto molta letteratura sul tema (articoli, ma anche libri, come quelli di De Duve) e potrei dirvi che la risposta sembra pendere da una parte, almeno per le conoscenze attuali e le verifiche sperimentali. Però avendo tutto un carattere provvisorio, preferisco non sbilanciarmi. Il tema è affascinante e merita di essere approfondito.
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