giovedì 9 novembre 2023

Il basso cantore di San Lorenzo in Damaso

Oggi ricorre il genetliaco di un musicista poco conosciuto, Claudio Casciolini, nato a Roma il 9 novembre 1697 e ivi morto il 18 gennaio 1760.

Figlio di Agostino e Veronica Finocchiola, poco o nulla si sa dei primi anni di vita e della sua formazione. Le seguenti informazioni sono riprese dalla voce di en.wikipedia.org, che a sua volta traduce alcune sottolineature del Dizionario biografico degli italiani (Treccani).

Il 14 gennaio 1724 sposò Maria Teresa Mazza nella basilica di S. Lorenzo in Damaso (sotto, nella foto); ebbe numerosi figli e visse in povertà in una casetta nei pressi della Piazza della Chiesa Nuova. Fece parte della Congregazione di S. Cecilia, per la quale scrisse varie composizioni.

Dall'aprile dell'anno 1726 fino alla morte cantò come basso presso il coro della chiesa di San Lorenzo in Damaso - dove potrebbe essere stato anche maestro di cappella. 

Casciolini scrisse solo musica sacra. Anche se visse nel periodo del barocco musicale, scrisse esclusivamente in stile antico, sviluppando un contrappunto a cappella nello stile di Palestrina - lontano dallo stile strumentale di Corelli e più vicino invece a quello del di lui maestro Matteo Simonelli (1618-1696), dotto polifonista che Casciolini non potè tuttavia conoscere di persona per ovvie ragioni anagrafiche. 

Ascoltiamo, a titolo di esempio, la Missa pro defunctis, a quattro voci, che alterna brevi passi imatitivi a versetti in gregoriano. Manco a dirlo, il trillo del telefono durante l'esecuzione dell'Agnus Dei non è previsto in partitura...

Le sue composizioni includono, oltre alla Missa pro defunctis, una Missa brevissima e molti mottetti a quattro e a otto voci. I suoi manoscritti sono conservati presso la Biblioteca Vaticana.

Per il fatto che abbia dedicato un breve post a un musicista, non preoccupatevi: non ho alcuna intenzione di tornare a occuparmi di musica. Molto meglio le scienze naturali: la chimica, la mineralogia, la microbiologia, etc. Però un suggerimento di lettura, dedicato a Mozart in Vaticano, mi ha indotto ad attaccare nuovamente lo stereo, che giaceva impolverato da un bel po'... 

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