Il video mostra immagini di montagne, a me geograficamente così vicine e pur proibite in questi giorni di quarantena.
Ho cercato di ripercorrere la loro storia geologica, anche grazie alla lettura delle prime pagine dell'Enciclopedia delle Dolomiti di De Battaglia-Marisaldi (pp. 24-33) e della monumentale opera Geologia delle Dolomiti, del geologo prof. Alfonso Bosellini, dalla quale ho tratto l'immagine sottostante.
Con un po' di fantasia, immaginiamo un immenso oceano, con vulcani e atolli (opera di organismi costruttori che depositano pazientemente silice, calcari e dolomie), che viene lentamente spinto dalle forze endogene, piegato e sollevato a sinclinale, esponendo il fondale all'azione delle forze esogene: del sole, della pioggia, delle nevi, dei ghiacci, dei viventi e infine dell'Uomo. Ecco nascere quelle cime uniche, desiderio di chi brama misurare le proprie forze o di chi agogna un po' di ristoro o di natura quasi incontaminata e qua e là ancora selvaggia.
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