In un noto forum dedicato alla Chimica e alle Scienze, tuttora attivo, ho trovato citato il mio nome e il mio blog: QUI potete verificare quanto vi sto dicendo, scorrendo i vari commenti.
Colgo l'occasione per ricordare ad eventuali avventori che il mio blog è semplicemente il mio blog, un posto virtuale dove esterno, in modo parziale, qualche curiosità personale.
Non voglio in modo assoluto che esso sia catalogato come un blog scientifico: io accenno solamente al mio interesse personale per alcuni argomenti scientifici, non parlo di scienza tout-court. Non ho l'interesse e la presunzione di farlo.
Il post citato nel forum, se vi interessa, lo trovate QUI e vi dico semplicemente che si riferiva ad una reazione dell'acqua ossigenata catalizzata dal cloruro di cobalto.
Poco sotto, el Quimico (alias il dottor Nicolò Marnoni) mi ricorda quando ero attivo "sull'altro forum", dove conobbi ai tempi tante persone interessanti e appassionate di Chimica.
Ringrazio Nicolò per le parole di apprezzamento. Oggettivamente ho perso di vista lui e molti altri, tra i quali il dottor Enrico Speri, il signor Zaninotti e ultimamente anche il dottor Mattia Giacomello - che conobbi dapprima su quel forum e poi di persona, all'università.
Bei tempi e belle persone, accomunate dalla passione per la Chimica e per la sperimentazione - non però per i botti e le fiammate che tanto suggestionano alcuni incauti avventori, ai quali sconsiglio di procurarsi reagenti pericolosi per giocarci: a dispetto del titolo di un celebre libro del quale presento la copertina, la Chimica non è un luna-park.
Per me, ormai, essa è una materia da insegnare a scuola, all'interno dei corsi di Scienze Naturali, nei limiti dei programmi previsti per la disciplina e in totale sicurezza.
Il divertimento vero sta nel cogliere i concetti fondamentali della disciplina e usarli come chiave di lettura per intuire le dinamiche del mondo che ci circonda: se il cielo che è sopra le nostre teste si estende come un immenso laboratorio di fisica (cfr. Hack), così le cellule di cui siamo formati, il prato davanti a casa, il lago o il mare dove passiamo il fine settimana, costituiscono - insieme ad altri innumerevoli esempi - luoghi dove avvengono continuamente reazioni chimiche che trasformano incessantemente la materia, rompendo i legami tra gli atomi e formandone di nuovi, spostando elettroni, assorbendo o cedendo calore, etc.
Come ho avuto l'ardire di scrivere nella prefazione del mio piccolo e modesto libro dedicato alla catalisi, l'Uomo ha osservato la Natura, ne ha compreso alcuni processi e ha provato a imitarla per governare alcune reazioni al fine di ottenere cose nuove.
Io mi limito a raccontare queste cose ai miei giovani discenti (sempre giovani anagraficamente e/o di spirito), che ringrazio per i bei momenti trascorsi assieme in aula e (qualche volta, sempre troppo rara) in lab.
Per la Ricerca in ambito chimico, purtroppo "puzzo troppo da prete" (ipse dixit) e infatti, fuori dall'aula, preferisco ormai da qualche tempo occuparmi di altre tematiche.
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