Una settimana impegnativa volge al termine, segnata da ben due presentazioni di Vita e morte nell'invisibile, il saggio dedicato alla nascita della microbiologia scritto dal professor Barbazza e da me.
La prima presentazione è stata accolta dalla sontuosa cornice del Museo diocesano di Arte sacra in Feltre. La relazione era stata preceduta da una visita al museo (merita!), guidata da monsignor Lino Mottes, e seguita da alcuni interventi dei numerosi presenti.
La seconda presentazione è stata proposta invece a un pubblico per me familiare, quello dell'Università degli Anziani - Adulti di Belluno, con la quale collaboro da quasi nove anni. Dopo la sospensione delle lezioni in presenza a causa della pandemia, le attività formative sono felicemente riprese in modo tradizionale in queste settimane.
La relazione all'UAA è stata più breve, spigliata e sicuramente efficace rispetto a quella offerta al museo: trentacinque minuti vs un'ora e mezza! In entrambi i casi ho presentato alcuni contenuti del saggio accompagnando l'esposizione con la proiezione di immagini costituite da particolari di opere pittoriche di autori contemporanei agli scienziati - protagonisti delle scoperte ricordate nel libro.
Con la speranza che ci sia presto modo di proporre ancora al pubblico il saggio e i suoi contenuti, chiudo il post ricordando un importante appuntamento a Longarone per sabato 21 maggio, presentato da Renzo Barbazza, con la partecipazione del professor Avato.
Alla prossima!
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