lunedì 23 maggio 2022

Riassunto per la verifica...

Ormai la fine dell'anno scolastico si fa sentire, la stanchezza è tanta e il caldo non aiuta certamente a concentrarsi sulle ultime - e sudate - fatiche. In più, con la disattesa speranza di essere seguito fino alla fine, ho lasciato per le lezioni conclusive uno degli argomenti più vasti e affascinanti ai quali si possa accennare: il sistema nervoso.

In un individuo del genere Homo, il sistema nervoso si sviluppa a partire dall'ectoderma ed è formato da un tessuto altamente specializzato per ricevere stimoli, trasmettere segnali ed elaborare le risposte. 

Esso è organizzato in più livelli, che a titolo esemplificativo distinguo in:

  • Sistema nervoso centrale, comprendente l'encefalo e il midollo spinale, protetto dalle meningi;
  • Sistema nervoso periferico, comprendente i nervi del sistema nervoso somatico (12 paia di nervi cranici e 31 paia di nervi spinali) e i circuiti del sistema nervoso autonomo (simpatico, parasimpatico ed enterico).


La parte più ampia delle lezioni è dedicata all'encefalo, contenuto nella scatola cranica (donde il nome, da un termine greco che significa nella testa) e suddiviso in cervello, cervelletto e tronco cerebrale.

Soffermiamoci sul cervello e lasciamo la parola a Rita Levi Montalcini (1909-2012), che ha dedicato la sua vita allo studio di quest'organo straordinario. 

"Quello che molti ignorano è che il nostro cervello è fatto di due cervelli

  • Un cervello arcaico, limbico, localizzato nell'ippocampo, che non si è praticamente evoluto da tre milioni di anni a oggi, e non differisce molto tra l'Homo sapiens e i mammiferi inferiori. Un cervello piccolo, ma che possiede una forza straordinaria. Controlla tutte quelle che sono le emozioni. Ha salvato l'Australopiteco quando è sceso dagli alberi, permettendogli di fare fronte alla ferocia dell'ambiente e degli aggressori. 
  • L'altro cervello è quello cognitivo, molto più giovane. E' nato con il linguaggio e in 150 mila anni ha vissuto uno sviluppo straordinario, specialmente grazie alla cultura."

Il cervello limbico, "sede" delle emozioni, comprende diverse strutture: a lezione ricordo l'amigdala e l'ippocampo, coinvolte nella memoria.

Il cervello cognitivo:

  • è distribuito nei due emisferi (destro e sinistro), ciascuno suddiviso in quattro lobi (frontale, parietale, occipitale, temporale);
  • raccoglie le informazioni sensoriali e le distribuisce alle aree di associazione sulla corteccia
  • origina i movimenti volontari.
Ciascuno dei due emisferi è collegato con l'altro dalle fibre nervose del corpo calloso; le strutture del talamo distribuiscono il flusso di informazioni alle varie aree della corteccia e da queste agli organi effettori (muscoli e ghiandole).


Sotto il talamo, ha sede l'ipotalamo, il centro di monitoraggio del mondo interno dell'organismo: un vero e proprio laboratorio accreditato ad analizzare continuamente la composizione dei liquidi corporei, l'idratazione, il livello di ossigeno, la concentrazione dei sali, la glicemia e altri parametri vitali.

L'ipotalamo integra il sistema nervoso e il sistema endocrino: esso stesso produce alcuni ormoni, come l'ADH e l'oxitocina, che rilascia nel sangue attraverso il lobo posteriore dell'ipofisi, ghiandola alla quale è direttamente collegato attraverso il peduncolo ipofisario. Altri ormoni prodotti dall'ipotalamo agiscono come fattori di rilascio sulle cellule secretrici del lobo anteriore dell'ipofisi.


L'ipofisi anteriore, di cui avevo detto QUI, produce molti ormoni di natura proteica che svolgono diverse funzioni:
  • l'ormone della crescita (GH) controlla l'accrescimento somatico (ormone somatotropo);
  • gli ormoni tropici controllano il funzionamento di altre ghiandole: tiroide (TSH), corteccia surrenale (ACTH), gonadi (LH e FSH), ghiandole mammarie (Prolattina), melanociti (MSH).

Considerando il sistema simpatico, ricordo brevissimamente che esso si attiva nelle emergenze e dispone l'individuo a combattere o a scappare di fronte a un pericolo: fight or fly
Il midollo delle ghiandole surrenali, connesso direttamente al sistema simpatico, produce e rilascia adrenalina, che:
  • aumenta la frequenza cardiaca;
  • aumenta la frequenza respiratoria;
  • aumenta il diametro dei bronchi;
  • aumenta la pressione arteriosa;
  • aumenta la glicemia;
  • aumenta il diametro della pupilla (midriasi);
  • stimola lo svuotamento della vescica e del colon. Ecco perché uno se la fa addosso dalla paura!

Stavolta trovo interessante cedere alla tentazione musicale, poiché all'adrenalina e a qualche suo effetto hanno dedicato anche un paio di canzoni:


Giuni Russo e Donatella Rettore - 1987


Finley - 2007

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