domenica 16 ottobre 2022

L'etere di Morton: un video


L'altra sera ho rivisto in televisione un documentario, ove Michael Portillo - noto politico e conduttore televisivo britannico di origine spagnola - visitava la costa orientale degli Stati Uniti d'America, seguendo le indicazioni della guida Appleton del 1879.

Con lo smartphone ho ripreso lo spezzone che potete vedere sopra, dedicato al primo intervento chirurgico sotto anestesia, indotta per inalazione di etere. Esso fu realizzato il 16 ottobre 1846 nella sala operatoria del Massachussets General Ospital e il documentario ci permette di vedere quell'ambiente così distante dalle moderne sale operatorie. 

Il lucernario illuminava il campo operatorio con la luce solare; il paziente, Albert Abbott, era legato a una sedia di velluto (come racconta il video e come raffigurano alcuni dipinti che celebrano l'evento, anche se ci sono dagherrotipi che mostrano letti operatori con pazienti distesi e la sedia messa in disparte), di fronte agli studenti di medicina disposti sui banchi a gradoni. 


Il dentista William Morton (1819-1868) somministrò l'anestetico mentre il chirurgo John Collins Warren (1778-1856) asportò una neoplasia dal collo di Abbott.

L'etere utilizzato è quel composto che più propriamente dovrebbe chiamarsi dietiletere o etere dietilico; un tempo era detto anche etere solforico, perché ottenuto per distillazione di alcool etilico con poco acido solforico (non provateci!). 

Gli alchimisti, che lo descrissero già nel XV secolo, lo chiamavano spirito dolce del vetriolo: sembra che la sua scoperta sia da attribuire a Geber o a Raimondo Lullo.

Le proprietà anestetiche dell'etere furono già descritte tra il 1841 e il 1842 da Charles Jackson (1805-1880), professore di chimica ad Harvard quando Morton era studente e seguiva i corsi, e dal farmacista Crawford Long (1815-1878).

Altri chirurghi già utilizzavano il protossido di azoto (scoperto da Priestley e descritto da Davy) oppure il cloroformio (scoperto indipendentemente da Guthrie e da Liebig).

A chi va il merito? A Morton? Warren? Jackson? Long? La contesa portò alla rovina Morton, che morì in miseria. I riconoscimenti gli arrivarono postumi anche se non in termini assoluti: Morton ebbe un ruolo di primo piano ma non fu l'unico attore dell'invenzione dell'anestesia.

Tale invenzione, insieme a quella dell'antisepsi e poi dell'asepsi, fece progredire notevolmente la chirurgia.

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